I candidati alle Europee Cerroni e Stomeo a sostegno di Battista: “Solo con lui Campobasso può crescere”. E il sindaco ha pronti 4 progetti

“E’ fondamentale confermare Antonio Battista alla guida di Campobasso per continuare il lavoro già avviato attraverso una persona competente e investire in questa città intercettando e selezionando i fondi europei necesari”. Così i candidati del Partito Democratico alle Europee Caterina Cerroni e Ivan Stomeo, intervenuti questa mattina nel capoluogo molisano all’interno della sede del Gal in via Monsignor Bologna. Oltre a presentare il loro programma per il Sud, i candidati hanno sostenuto la ricandidatura del sindaco e hanno parlato di Campobasso. “Lo spopolamento è un vero dramma di queste realtà – ha detto Cerroni. – Quella di restare nella propria terra e investire qui le proprie competenze e risorse deve essere una possibilità, come quella di andare fuori per lavoro. Una opportunità, quindi, non una scelta obbligata”. I candidati hanno inoltre parlato di regionalismo differenziato e della necessità di scongiurare la riduzione di servizi. Il sindaco Battista ha inoltre annunciato che mercoledì sara a Roma per incontrare il premier Conte e sollecitare il Governo nell’attuazione di 4 progetti contenuti nel Contratto di Sviluppo di cui la provincia è protagonista. Si tratta delle quattro corsie da Termoli a San Vittore, del recupero dell’area dell’ex Romagnoli, con la creazione di un parco pubblico (che prevede anche l’abbattimento dell’ex hotel Roxy), del recupero della zona fieristica nella cittadella dell’economia e della promozione turistica dei tratturi. Per quanto riguarda il terminal bus Battista punta il dito contro il M5S. “Mio fallimento? Secondo me è il loro fallimento. Invece di fare politica hanno chiamato in causa l’Anac a cui abbiamo fornito tutti i chiarimenti, senza ricevere ulteriori richiami, abbiamo pertanto pubblicato un nuovo bando il cui progetto dovrà essere attuato con fondi privati in quanto le attività orbitanti intorno al terminal sono prettamente private”. Frecciate anche al centrodestra. “Non sanno come muoversi. Ancora parlano di recupero del Castello Monforte quando da tempo stiamo portando avanti quanto abbiamo sottoscritto, un percorso che ha bisogno di step e che condurrà ad una sua nuova valorizzazione”.

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