Ore 9.45. E’ tornata la calma nella casa circondariale di via Cavour dove nella serata di ieri una cinquantina di detenuti si sono resi protagonisti di una rivolta al primo piano del II settore della struttura (lato via Herculanea), dando fuoco a suppellettili e arredi delle celle, probabilmente per protestare contro le ultime restrizioni imposte dall’amministrazione carceraria. Intanto già da oggi sono stati disposti i primi trasferimenti in altri istituti di pena dei detenuti coinvolti nella protesta, una prassi per evitare che all’interno della struttura possano formarsi gruppi che rischierebbero di turbare l’equilibrio e la tranquillità della popolazione carceraria. Sembrerebbe che uno dei principali promotori della rivolta sia un noto appartenente alla malavita romana, il cui cognome figura anche nell’inchiesta “Mafia Capitale”. Non ci sarebbero state conseguenze per le persone all’interno dell’edificio, è stata allertata un’ambulanza durante il trambusto per un malore avvertito da un detenuto, anche se successivamente i ben informati avrebbero escluso collegamenti con la rivolta. Il dirigente facente funzioni Irma Civitareale ha incontrato gli agenti della Polizia Penitenziaria per verificare la situazione e capire le ragioni dei detenuti. Tantissimi i curiosi che si erano accalcati davanti all’ingresso della casa circondariale, dove erano giunti diversi appartenenti alle forze dell’ordine (Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza), Vigili del Fuoco e 118. Continuano ad essere critici sindacati e associazioni per una situazione ritenuta ormai difficilmente gestibile e per un episodio che il segretario Aldo Di Giacomo ha definito prevedibile.
giovedì 27 Novembre 2025 - 03:01:19 AM
News
- Macbeth, l’opera di Shakespeare apre la nuova stagione di spettacoli del Teatro Savoia di Campobasso
- Addio a Felice Di Pardo, si è spento il direttore regionale dei Vigili del Fuoco | Camera ardente in Caserma
- La Prefettura di Campobasso, ieri e oggi. Due epoche a confronto divise da 70 anni
- Disturbi alimentari, l’importanza della “rete” di supporto. Successo per il convegno dell’Aido Larino
- Serie C. Contributi Inps pagati in ritardo, il Tribunale Federale condanna il Campobasso a 2 punti di penalizzazione
- Insieme contro la violenza sulle donne: convegno, musica e fotografia per riflettere sul fenomeno e sulla prevenzione
- Turismo Esperienziale, il Molise alla Bitesp di Venezia per promuovere e “raccontare” il suo territorio
- Esercitazione complessa in mare: Guardia Costiera alle prese con emergenza incendio, inquinamento e minaccia security



