Dal “pullman umano” a una corretta raccolta differenziata, le best practices quotidiane per affrontare i cambiamenti climatici

Sono molte le Best Practices emerse in un incontro organizzato da Legambiente, in collaborazione con Estra, nel quale i relatori le hanno illustrate che con semplicità ed entusiasmo. Dalle tecniche di agricoltura sostenibile all’importanza delle api in natura, dal pedibus alla raccolta differenziata di qualità. Alcuni dei suggerimenti che spesso si sottovalutano ma che possono fare molto se solo ogni cittadino decidesse di attuarli quotidianamente. Il mondo dell’agricoltura insieme con quello delle api sono importanti per conoscere quanto il nostro mondo è inquinato e come i cambiamenti climatici sono impattanti non solo per l’ecosistema delle piante ma anche per quello dell’uomo. Molte le pratiche da mettere in atto come quella di irrigare quando necessario o magari farlo in modo da non sprecare acqua o acquistare prodotti con poco packaging e preferibilmente quelli a km0. Stefano Marino, ricercatore Unimol nel Dipartimento Agricoltura, ambiente e alimenti racconta i vari progetti di cui l’Università è partner. Le api sono un ottimo indicatore di biodiversità perché mantengono intatti gli equilibri naturali grazie al loro importante lavoro di impollinazione. Analizzando il miele da loro prodotto si percepisce anche il livello di inquinamento presente nell’aria. Spesso l’importanza di questi piccoli insetti viene sottovalutata dal momento che essi costituiscono delle sentinelle importanti per l’intero ecosistema. Antonio De Cristofaro, docente Unimol nel Dipartimento Agricoltura, ambiente e alimentazione lo ha sottolineato ricordando anche il primo apiario di comunità in Italia installato a Castel del Giudice. Nel percorso casa-scuola, molti preferiscono spostarsi con la macchina e non camminare. Quest’ultimo modo è sicuramente più salutare da molti punti di vista soprattutto se organizzato e fatto in compagnia, dando vita al Pedibus, un pullman a piedi che agevola i genitori nel non accompagnarli tutti i giorni a scuola, senza creare ingorgo all’uscio di ogni cancello. Giorgio Arcolesse, Vice-Presidente Legambiente Molise, che da anni si occupa del tema, ha portato l’esempio di Marina di Ragusa: durante l’ingresso e l’uscita degli alunni di una scuola del centro città, la strada viene chiusa al traffico per agevolare i bambini nei loro movimenti. La raccolta differenziata è uno dei modi più comuni per combattere i cambiamenti climatici ma, se fatta bene e le tre parti lavorano in univoco – Comune, cittadini e società che gestisce il servizio, – tutto funziona alla perfezione. Affinché questo avvenga, però, è necessario partire da un’ottima comunicazione in modo da far diventare i cittadini protagonisti di un gesto quotidiano che porta a non avere così tanti rifiuti in discarica, così come illustrato da Carlo D’Angelo, responsabile comunicazione Ewap, che ha raccontato l’esperienza di Trivento. “I cittadini possono fare tanto per mitigare il problema dei cambiamenti climatici. Non solo cercando di evitare l’uso delle automobili, ma anche facendo scelte più ecologicamente sostenibili come la scelta di prodotti alimentari a ridotto impatto ambientale, non solo in termini di tecniche di coltivazione ma anche di packaging – ha affermato Manuela Cardarelli, presidente Legambiente Molise. – Temi che affrontiamo da anni e con i quali costruiamo le nostre battaglie in giro per il territorio, oggi, grazie anche all’impegno di Greta, che ha scosso le coscienze non solo dei politici ma di molti ragazzi, queste azioni devono essere il nostro impegno quotidiano”

Dopo la stipula degli Accordi di Parigi, nel dicembre del 2015, gli Stati firmatari hanno fatto meno di quanto previsto per combattere la “febbre del Pianeta” tanto che gli assetti politici sono cambiati. Proprio da questa apatia è nata la voglia di ribellarsi e molti giovani, in tutto il pianeta, si sono mobilitati per puntare il dito contro i potenti affinchè attuassero strategie atta a placare il problema. Per questo Chiara Camillo, portavoce dei ragazzi di Friday For Future Termoli, ha mostrato il video che raccoglie le immagini di ripulitura della costa molisana fatte negli scorsi mesi. L’evento è successivo all’Estraday, giornata di cittadinanza attiva con la premiazione delle classi vincitrici al concorso “Energicamente” che ha visto protagonisti i bambini della 5B della Scuola primaria Mario Pagano, vincitori del concorso educativo “Energia in squadra”, quelli della IV A della Scuola primaria Nina Guerrizio (Istituto Comprensivo D’Ovidio) che hanno ricevuto una menzione speciale per il progetto presentato e i bambini della IV B della stessa scuola che hanno partecipato al concorso.




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