Il Tar Molise ha concesso la sospensiva al decreto di chiusura del punto nascite, entrato in vigore il 1 luglio, impugnato dai sindaci del Basso Molise attraverso gli avvocati Vincenzo Iacovino e Massimo Romano. Si tratta di una misura cautelare presa in camera di consiglio da parte dei giudici amministrativi, che ha provvisoriamente accolto le ragioni dei ricorrenti in attesa di entrare nel merito della questione e che di fatto “riapre” il reparto prima di nuove disposizioni. Il 24 luglio ci sarà l’udienza di discussione della sospensiva. Intanto esultano sindaci, associazioni e cittadini del Basso Molise che si erano opposti alla misura dei commissari alla sanità. “Abbiamo ripristinato il diritto alla salute per una parte di utenza a cui lo stesso era stato violato – ha commentato l’avvocato Romano. – Ci aspettiamo che l’Asrem e la politica si adeguino a quanto stabilito dal Tar“. Soddisfatto anche il sindaco di Termoli Francesco Roberti. “Siamo fiduciosi. Voglio ringraziare gli avvocati che stanno seguendo il ricorso che ho presentato insieme agli altri sindaci del Basso Molise per la chiusura del punto nascite di Termoli. Guardiamo con speranza a quando si entrerà nel merito al Tribunale amministrativo regionale“. Il sindaco invita a proseguire uniti. “Manifestiamo per una giusta causa, il prossimo 24 luglio ne sapremo di più. Per noi, oggi, è una grande notizia“.
(foto Ansa)
