La bellezza pura fra design e tecnologia secondo Petracca e Mazzeo, le opere delle due artiste molisane in mostra al Castello Svevo

Da oggi venerdì 19 fino al 26 luglio, nella suggestiva cornice del Castello Svevo di Termoli, saranno in mostra le opere di Lucia Petracca e Alessandra Mazzeo, artiste molisane che attraverso il loro inconfondibile segno stilistico – derivato dal design per Lucia e dalla tecnologia scientifica per Alessandra – stanno riscuotendo successo soprattutto fuori dai confini regionali. La loro arte è pura ricerca e sperimentazione. Arte come avanguardia, arte come scienza, arte come concetto e funzionalità. Semplificare, scomporre, arrivare all’essenza, alla purezza delle forme per accentuare la portabilità dei gioielli e la ‘razionalità’ delle opere firmate da Lucia Petracca e Alessandra Mazzeo. Le due artiste utilizzano il metodo di lavoro più complesso per raggiungere il fulcro di una cifra stilistica che parla di una continua sottrazione e che diventa sinonimo di bellezza. Bellezza percepibile, pura. La collaborazione tra le due professioniste è nata nel 2018 per trasferire la forma brevettata di un’innovativa tecnologia diagnostica universalmente adottabile (brevetto US7510687 di cui Alessandra Mazzeo è primo inventore) nell’arte come nel design applicato a vari settori, compreso quello della gioielleria.

E dell’alta gioielleria. Nel corso della loro sperimentazione le due molisane hanno dimostrato che la forma mantiene i requisiti di universalità – simbolica, evocativa e percettivamente immediata – e multifunzionalità. Ed ecco che nelle opere si percepisce quanto la forma esprima un’ampia valenza sociale e nel design esalti la centralità dell’individuo, fino a consentirgli di personalizzare gli oggetti. Paul Gauguin diceva che “l’arte è o plagio o rivoluzione”… il design di Lucia Petracca e l’impostazione brevettuale di Alessandra Mazzeo sono una sorta di ermafroditismo rivoluzionario tra arte e tecnologia scientifica. Percorso che ha portato, lo scorso anno, a registrare il marchio PIN-DEVICE. Le opere con il nome PIN-DEVICE sono facilmente riconoscibili grazie alla tecnica e ai materiali usati: metallo in lastre tagliato a laser. Tecnica, questa – tipica della produzione pregressa della designer Lucia Petracca – che si traduce in una tridimensionalità che fa del quadro una scultura da muro, dove il segno PIN-DEVICE costituisce un elemento fortemente evocativo, simbolo dello sviluppo tecnologico, dell’importanza della scienza e del suo metodo.

Innovazione intesa come forza propulsiva e rivoluzionaria. Mai invasiva, ma sempre capace di evocare particolarissime sensazioni. Le 2 opere in esposizione al Castello Svevo sono le sculture da muro OCEANIA (preservare senza isolare) e MY WAY che subito dopo essere stata in mostra a Termoli partirà per il Giappone. La traslazione delle sculture da muro in opere d’arte da portare al dito, ovvero l’ARTforFINGERS, è un’esclusiva di PIN-DEVICE e a Termoli sarà in mostra con le 2 opere riprodotte come VERTICALRING: anelli in metallo tagliato a laser che si sviluppano in senso esclusivamente verticale e che possono essere colorati a piacere con complementi in plexiglas. L’intera collezione VERTICALRING sarà esposta nella serata di mercoledì 24 luglio, quando le autrici presenzieranno la mostra al Castello Svevo e saranno disponibili per un incontro con il pubblico.

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