Dal riciclo “colorato” delle sedie all’arte dell’uncinetto: le 4 idee di Muvt per coinvolgere un’intera comunità. FOTO

È iniziata anche quest’anno l’estate di Muvt a Tufara, un’estate ricca di idee che si trasformano in laboratori di vario tipo e che coinvolgono, come ogni anno, ogni cittadino che si sente di dare un contributo al suo piccolo paese di appartenenza. Quest’anno sono quattro i laboratori realizzati con il patrocinio dell’amministrazione comunale. Si è partiti con “RicicliAMO”: l’idea è quella di ripulire e dare nuova vita alle sedie del comune, quelle utilizzate negli eventi pubblici durante l’anno. Una ripulita dalla ruggine, una pennellata di vernice ai piedi delle stesse e un decoupage tematico per ogni sedia, un lavoro per lo più fatto da ragazze e ragazzi armati di tanta pazienza, creatività e destrezza. Diverso scopo ha il laboratorio “intrecciAMO”, ovvero quello di creare una striscia di quadrati fatti all’uncinetto e applicarla in una panchina dove è sito un murales fatto, lo scorso anno, dall’artista locale Giacinto Luca Ruo che raffigura un’anziana signora che ricama sull’uscio della sua porta di casa. L’arte del knitting è diffuso in tutta la regione ma qui a Tufara si narra che le signore anziane, soprattutto nei decenni scorsi, erano solite sferruzzare nelle strette vie del paese. Ci si riuniva al fresco del tufo e si parlava del più e del meno, un piccolo ritrovo per scambiarsi informazioni di quello o o quell’altro compaesano. L’idea è quella di ricreare quei momenti di convivialità ormai perduti con lo scopo di creare qualcosa insieme, utile per il piccolo paese. “RicordiAMO” è il terzo laboratorio che si terrà ad inizio agosto, dedicato ai ragazzi dai 7 ai 13 anni, con lo scopo di scoprire il fiume che costeggia Tufara ed immortale, insieme alla natura circostanza, tutte le emozioni che esso trasmette. Si svolgerà tutto in una passeggiata che parte dal paese alla scoperta di biodiversità. Inizierà ai primi di agosto il laboratorio del mosaico. Un’arte antica e prestigiosa che è stata ripresa dei ragazzi per allestire una scala che porta dalla strada che costeggia la piazza alla fortezza longobarda. La tecnica è stata già usata in passato per ridare vita alla “loggetta”, un piccolo balconcino situato nella stessa piazza dove ogni generazione ha passato lì la sua adolescenza seduto a parlare o rubandosi, di tanto in tanto, qualche bacio. Come ogni anno, alla fine dei lavori i volontari terranno una serata (g)astronomica il 22 agosto, nella quale tra musica e piatti tipici osserveranno le stelle dalla Fortezza Longobarda con l’ausilio ed il racconto di esperti sul tema. La serata è organizzata insieme a Meteo in Molise, Turismo in Molise e Cimentiamoci. Man.Car.

 

 

 

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