La Polizia di Stato di Campobasso ha tratto in arresto due campobassani, padre e figlio, ritenuti promotori di un’attività di spaccio di stupefacenti in città che aveva come base la casa familiare. Si tratta di S.F., 52enne, e D.F., 24enne, che questa mattina sono stati prelevati sul luogo di lavoro dagli agenti e, dopo le formalità di rito, condotti nella casa circondariale di via Cavour. Sembra che i due fossero seguiti da tempo dai poliziotti, che avrebbero ricevuto numerose segnalazioni sulla loro abitazione, probabilmente verificate con successivi appostamenti. Nel corso delle perquisizioni personale e domiciliare effettuate a loro carico sarebbero state rinvenute diverse dosi già pronte per lo spaccio e un altro quantitativo di droga, in parte ancora da tagliare e in parte già confezionata, nascosto nel frigorifero di casa assieme a una grossa somma di denaro, probabile provento dello spaccio. Complessivamente gli agenti avrebbero sequestrato 160 grammi di hashish e marijuana, oltre a 90 grammi di droga sulla cui natura sono ancora in corso gli accertamenti, e materiale per la preparazione e il confezionamento dello stupefacente. Un vero e proprio minimarket familiare della droga, che pare fosse diventato punto di riferimento per diversi consumatori e tossicodipendenti del capoluogo.
mercoledì 24 Dicembre 2025 - 04:54:01 PM
News
- Scontro sulla Statale 17, tre feriti in ospedale in condizioni serie
- Bilancio partecipativo, vince il progetto della biblioteca per i giovani e le persone con disabilità
- Campobasso, in via Orefici inaugurato il distretto istituzionale di prossimità intitolato a Franco Nucciarone. FOTO
- Solidarietà sotto l’albero, Lions e Leo Club di Campobasso portano sorrisi alla Pediatria del Cardarelli
- Stalking e minacce di morte: viola la libertà vigilata per perseguitare la vittima, arrestato 50enne campobassano
- Natale al Veneziale: quando la sanità diventa missione e famiglia
- Sanità, il Molise “accetti i tagli o sarà bancarotta”. Romano: “Non cediamo al ricatto politico”
- Responsible, Gravina: “Serve una regia pubblica per tutelare sanità, lavoratori e interesse regionale”




