Morte in sala parto, risk management e relazione interna dell’Asrem in attesa della decisione della magistratura

Ore 13.45. L’Asrem ha avviato un iter interno per stabilire le cause del decesso della neonata morta durante il parto nella giornata di domenica all’ospedale Cardarelli di Campobasso e individuare se via siano eventuali responsabilità. Una procedura che rientra nel cosiddetto “risk management” e che si muove in parallelo rispetto al lavoro della magistratura, che nel frattempo – su richiesta proprio dell’equipe medica responsabile del parto – ha disposto l’autopsia sul corpicino della bimba. La conferma è arrivata dal direttore sanitario e dg facente funzioni Antonio Lucchetti. “I medici dovranno fornire una relazione dettagliata di quanto avvenuto“, ci ha informato. L’obiettivo è anche dare una risposta precisa ai genitori della bimba, residenti in un paese dell’hinterland campobassano, che non immaginavano un simile epilogo, soprattutto perché il travaglio e lo stesso parto, secondo quanto riferito dalla struttura, erano proceduti in maniera regolare e senza apparenti complicazioni. Una tragedia che ha distrutto una famiglia e che ha scosso lo stesso personale medico. La Procura di Campobasso intanto ha aperto un fascicolo sul caso. Gli inquirenti hanno proceduto al sequestro delle cartelle cliniche e, dopo le opportune valutazioni, il magistrato deciderà il da farsi. Almeno per il momento non ci sarebbero indagati. “La struttura ha segnalato l’evento sentinella al Ministero – ha spiegato l’avvocato Fabio Cofelice dell’ufficio legale dell’Asrem. – Aspettiamo riscontri dalle verifiche e attendiamo le decisioni della Procura“.

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