L’intensificazione della lotta all’economia sommersa e al lavoro nero e del controllo economico del territorio a cura dei Reparti territoriali della Guardia di Finanza che operano a Isernia e provincia hanno consentito di individuare diversi casi di indebita percezione del cosiddetto Reddito di Cittadinanza. Quattro le persone scoperte attraverso mirati controlli, nati da specifica attività di intelligence nel settore della spesa pubblica o scaturiti da elementi rilevati nell’ambito delle quotidiane attività di servizio. In tutti e quattro i casi il beneficio percepito era frutto di dichiarazioni mendaci. Infatti, pur di intascare il reddito di cittadinanza che non spettava, i quattro avevano pensato bene di dichiarare dati non veritieri (false dichiarazioni sulla propria residenza e sull’effettiva composizione del proprio nucleo familiare), così da ottenere una certificazione ISEE alterata ed accedere così al beneficio economico. Tra i quattro casi accertati dalle fiamme gialle, è risultata sicuramente bizzarra la storia di un trentenne, nativo della provincia di Chieti, percettore di Reddito di Cittadinanza da maggio 2019. Quest’ultimo, oltre alle false dichiarazioni, utilizzando la partita IVA della compagna, esercitava anche, senza alcun titolo, l’attività di commercio ambulante di panini e altri generi alimentari, soprattutto in occasione di feste e sagre. L’esercizio della lucrosa attività imprenditoriale era finanche pubblicizzato con tanto di “post” e foto su “Facebook”. I 4 responsabili sono stati segnalati alla competente Autorità Giudiziaria ed alla Direzione
Provinciale INPS di Isernia, con la quale esiste un collaudato coordinamento, per la revoca immediata del beneficio e per il recupero delle somme indebitamente percepite. Per l’indebita percezione del reddito di cittadinanza, le pene sono severe: la legge prevede anche la reclusione da due a sei anni per chiunque presenti dichiarazioni false oppure ometta informazioni dovute. È prevista la reclusione da uno a tre anni nei casi in cui si ometta la comunicazione all’ente erogatore delle variazioni di reddito, del patrimonio o del nucleo familiare, nonché informazioni dovute e rilevanti ai fini della riduzione o revoca del beneficio. Il Reddito di Cittadinanza rappresenta un sostegno per quanti hanno concretamente bisogno di assistenza, motivo per il quale la Guardia di Finanza è impegnata in prima linea a contrastare fenomeni di indebito accesso allo specifico beneficio, affinché le risorse economiche pubbliche possano essere spese correttamente ed indirizzate ai cittadini onesti, in questo caso, bisognosi di un aiuto da parte dello Stato
venerdì 26 Dicembre 2025 - 12:24:09 AM
News
- La melodia del Natale: cornamuse e zampogne, suoni d’altri tempi. E il Molise si culla la sua “capitale”
- Voices of Heritage, serata magica al Teatro San Carlo: gran successo del “Perosi” di Campobasso a Napoli
- A Sesto Campano attivato il servizio di assistenza alla comunicazione per gli studenti in difficoltà
- Spaccio, cellula “familiare” vendeva coca e crack a decine di assuntori: tre persone in carcere e un divieto di dimora
- Ex Unilever, “bloccati” i licenziamenti. Entro il 15 gennaio sarà deliberato finanziamento per la riconversione. VIDEO
- Scontro sulla Statale 17, tre feriti in ospedale in condizioni serie
- Sorrisi, abbracci e… un “piccolo” aiuto nei preparativi di Natale: lo spot di auguri della Polizia di Stato. VIDEO
- Capitaneria di Porto, il direttore marittimo Daniele Giannelli in visita a Termoli | Sottoscritto Piano su immobili pubblici




