L’ennesimo incidente fra via Crispi e via Insorti d’Ungheria, a Campobasso, evidenzia ancora una volta la pericolosità di un incrocio già teatro di simili sinistri in passato e riapre la polemica sulla necessità di eventuali provvedimenti da adottare per ridurre il rischio di nuovi episodi e imporre agli automobilisti una maggiore attenzione. Questa mattina una Fiat Punto proveniente da via Crispi e una Citroen Picasso che saliva da via Insorti d’Ungheria e diretta verso via Mazzini si sono scontrate, forse per una precedenza non rispettata o forse per la velocità troppo sostenuta da parte di chi la precedenza ce l’aveva, finendo entrambe contro il muro, proprio all’angolo fra le due strade. Probabilmente nel tentativo di evitare l’impatto, invano, i conducenti frenando hanno cambiato la direzione di marcia, invadendo il marciapiedi e sbattendo contro il muro.
Per loro nulla di grave se non qualche conseguenza tipica di questi casi, per fortuna non c’erano pedoni di passaggio nel punto dell’impatto. Al di là delle responsabilità del sinistro, senza giustificare le eventuali negligenze umane dell’episodio, appare chiaro come lo specchio posto nei pressi dell’angolo dell’incrocio non sia sufficiente a limitare la scarsa visibilità per gli automobilisti che si immettono da via Insorti d’Ungheria, spesso coperti da auto in sosta lungo la discesa e costretti ad avanzare poco alla volta verso l’incrocio, talvolta frenando bruscamente perché convinti di avere via libera, vedendo invece sopraggiungere all’improvviso un veicolo da via Crispi. Di certo è necessario, per gli utenti che percorrono entrambe le strade, procedere lentamente. Ma un’agevolazione e provvedimenti utili, vista la casistica che si va registrando, andrebbero quanto prima valutati. A richiederli sarebbero anche i residenti della zona, che si sarebbero lamentati del susseguirsi da tempo di incidenti come quello di stamattina.
