“In rete i veleni del pallone”, il lato “amaro” del calcio raccontato dal giornalista Sergio Menicucci

Il calcio è capace di riservare grandi emozioni, suscitare passioni, sollecitare solidarietà. Poi c’è l’altra faccia, quella del business, dell’affarismo, dei veleni, del razzismo becero di alcune frange di tifosi. Gli appassionati del calcio pulito, leale, hanno vissuto a Campobasso un fine anno da ricordare. Quinta vittoria consecutiva al campo Nuovo Romagnoli dei rossoblu per celebrare nel miglior modo possibile il “Centenario” della società. E soprattutto i giocatori e i dirigenti, accompagnati da Babbo Natale (tra l’altro è il cognome del portiere), hanno portato doni e qualche sorriso ai ragazzi della casa di accoglienza Padre Annibale di Francia gestita dalle “Figlie del Divino zelo”. L’altra faccia dall’aspetto negativo del mondo del pallone è quella che descrive, nel volume “In rete i veleni del pallone” (edito da “ilmiolibro” del gruppo Gedi), il giornalista Sergio Menicucci, che è stato caporedattore della redazione Rai del Molise. Si tratta di un’ampia analisi sulle storie, i trasferimenti milionari, i maneggi dei presidenti e dei procuratori, gli arbitraggi contestati nonostante l’introduzione del VAR (il video assistito voluto dal presidente della Fifa Gianni Infantino). Una rassegna sulle vicende che portarono all’allontanamento di Sepp Blatter e Michel Platini dai vertici della Federazione mondiale, sulle lotte per l’assegnazione delle sedi dei mondiali, anche sulla base di mazzette e imbrogli. Il giornalista Menicucci si sofferma anche sulle polemiche suscitate dalla scelta del Qatar come prossima sede dei mondiali che si svolgeranno in inverno. E in vista degli Europei 2020 c’è spazio anche per la bella impresa del CT Azzurro Roberto Mancini che con 10 vittorie di fila ha ridato slancio alla formazione italiana.

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