Gli operatori del Compartimento Polizia Postale e delle Comunicazioni, a conclusione di una accurata attività di indagine, hanno deferito all’Autorità Giudiziaria per il reato di diffamazione aggravata a mezzo web un pregiudicato della provincia di Bergamo che da circa due anni infastidiva e diffamava su internet una fotomodella di origine abruzzese, dimorante a Miami, che, per gli episodi citati, aveva presentato diverse denunce presso gli Uffici di Polizia. La fotomodella era stata subissata da continue frasi ingiuriose ed offensive riguardanti la sua sfera personale e lavorativa, tanto da subire un vero e proprio tormento. In effetti il pregiudicato riusciva a celare abilmente la propria identità utilizzando connessioni nascoste e tecniche di anonimizzazione sul web. A tradire il molestatore un’autenticazione su un social, a lui riferibile, che ha consentito agli operatori della Squadra Investigativa di eseguire un decreto di perquisizione domiciliare in collaborazione con la Sezione di Polizia Postale di Bergamo. Ciò consentiva di rinvenire cospicuo materiale informatico utilizzato per commettere il reato, materiale che veniva debitamente sequestrato per le successive attività di analisi. Si poneva pertanto termine ad una attività illecita che era divenuta una vera e propria persecuzione per la fotomodella, spesso destinataria di messaggi infamanti e quindi costretta più volte a ricorrere a denunciare i fatti alla Polizia.
mercoledì 19 Novembre 2025 - 05:49:18 AM
News
- Sanità del futuro, nuovo sistema di chirurgia robotica ‘da Vinci Xi’ al Cardarelli
- Sport invernali, Prato Gentile riconosciuto Centro Federale FISI per skiroll e sci di fondo
- Orientamento formativo e professionale, inaugurato OrientaMolì. FOTO
- Transgender Day of Remembrance, giovedì corteo commemorativo a Campobasso
- “Molise in dieci tappe lungo i tratturi”, Cofelice su articolo del Sole 24 Ore: “Possiamo crescere con il turismo”
- Responsible, i sindacati scrivono a Roberti: “La Regione rispetti gli impegni, i lavoratori non possono più attendere”
- Ai domiciliari in attesa di giudizio si fa “pizzicare” più volte fuori casa, 30enne trasferito in carcere
- Operaio 35enne schiacciato da automezzo, in ospedale in gravi condizioni



