Era divenuto suo malgrado il simbolo dei «furbetti del cartellino», la sua immagine aveva fatto il giro del web e delle tv. Ma oggi il vigile di Sanremo sorpreso a timbrare il cartellino in mutande è stato assolto dal gup della cittadina ligure Paolo Luppi. «Il fatto non sussiste» ha decretato il magistrato per il «vigile in mutande» e altri nove imputati. (continua su corriere.it)
“Dal Codice di Camaldoli… a Paola Cortellesi”: il 14 giugno incontro a Campobasso
Il gusto della parola, format culturale promosso dalla Comunità della Casa torna a Campobasso con la sua seconda puntata. Dedicato...
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