Ecoforum, premiati 23 comuni ricicloni. Molise a due facce, in 45 centri differenziata sotto il 35%

L'appello alla Regione: "Si doti di una legge sull'economia circolare"

Nella seconda edizione dell’Ecoforum Molise, l’iniziativa organizzata da iniziativa organizzata da Legambiente Molise, Camera di Commercio del Molise Azienda SERN e dal Dipartimento di Economia dell’Università degli Studi del Molise con l’obiettivo di tracciare un quadro relativo alle politiche in atto nel settore dei rifiuti e alle prospettive dell’economia circolare sia a livello nazionale che regionale, 23 sono stati i Comuni Molisani premiati per aver raggiunto il 65% di RD, in aumento rispetto allo scorso anno. In testa si colloca Ferrazzano con una percentuale dell’82,4% ed un procapite secco residuo pari a 26,6 kg per abitante in un anno. Un dato che fa ben sperare considerando che molti dei comuni premiati hanno ricevuto anche il titolo di “Rifiuti Free”, in quanto producono un secco residuo inferiore a 75 kg/ab/a. La percentuale regionale di raccolta differenziata è pari al 38,4%, in leggero aumento rispetto allo scorso anno ma ancora troppo bassa rispetto a quanto richiesto dalla normativa. Mentre la produzione pro-capite di rifiuti indifferenziati nel 2018 è stata pari a 234,6 kg/ab/a, una differenza con l’anno precedente pari al 7,7%. Il dossier ha preso in considerazione i dati presenti sul sistema applicativo O.R.So., messi a disposizione dall’ARPA Molise. Per alcuni comuni va però segnalata una discordanza tra i dati presenti nella piattaforma dell’ARPA e quanto indicato dall’ISPRA.

L’associazione lamenta poca attenzione da parte degli amministrazioni comunali nella compilazione dei MUD al fine di non creare confusione nei dati ed avere, quindi, un quadro preciso. Dai dati presenti nel dossier “Comuni Ricicloni 2019” si evince che fanno fatica soprattutto le città, le quali non riescono ad attuare politiche idonee per una corretta gestione della raccolta differenziata. Campobasso nel 2018 è riuscita a raggiungere una soglia pari al 22,1%, aumentando rispetto ai dati 2017, ma ancora troppo poco per una città che sfiora i 50mila abitanti. Isernia arriva al 57,3%, Termoli al 37,9% e Venafro al 16,4%, tutte con dati non sufficienti non solo per entrare nella classifica Comuni Ricicloni, ma che soprattutto non rispettano i limiti imposti dalla legge. A Campobasso si assiste a situazioni poco gradevoli di cassonetti pieni di spazzatura situati ai bordi delle strade. Rifiuti che provengono in parte sia da altri quartieri in cui è stato avviato il servizio di raccolta differenziata sia dai comuni limitrofi al capoluogo. Situazione questa che va a peggiorare di molto un dato della città già di per sé basso.

La situazione regionale è molto al di sotto dei limiti imposti dalla leggedichiara Manuela Cardarelli, Presidente di Legambiente MoliseLa situazione è estremante negativa in 45 comuni molisani, i quali non riescono a raggiungere neanche il 35% di raccolta differenziata. Di questi circa 20 sono sotto la soglia del 10%. Un Molise diviso in due, quindi, dove da un lato ad essere premiati sono i piccoli comuni che hanno attuato buone politiche gestione dei rifiuti, e che, in qualche caso, tentano di raggiungere addirittura la soglia del 90%. Dall’altro lato invece – conclude Cardarelli – molti centri non vedono la raccolta differenziata come una priorità, ma un problematica quasi da non affrontare, senza pensare che è l’unico metodo per risolvere gran parte del “problema rifiuti.”. Durante l’Ecoforum si è discusso anche di un tema alquanto dibattuto, quello dell’Economia Circolare, in cui non vi sono prodotti di scarto e le materie vengono costantemente riutilizzate, che ha visto protagoniste le piccole aziende che oggi lavorano in questa direzione.

Ad illustrare il tema l’Assessore della Regione Emilia Romagna Paola Gazzolo, che ha illustrato il percorso di approvazione della Legge Regionale 5 ottobre 2015 n.16, norma che vuole transitare da un modello economico lineare basato sullo sfruttamento delle risorse naturali. Proprio da questo spunto, si è chiesto, alla Regione Molise, di dotarsi di una normativa in materia, al fine di tutelare e regolamentare le tante aziende che oggi lavorano ed al fine di farne nascere altre. La sessione di lavoro è stata conclusa dal Presidente Nazionale di Legambiente Stefano Ciafani, il quale ha dichiarato che: “L’Europa con le direttive sull’economia circolare e sulla plastica monouso ha tracciato una strada ben definita verso la sostenibilità che tutti i Paesi membri, compresa l’Italia, dovranno seguire nei prossimi anni. Serve una svolta nel ciclo dei rifiuti urbani e di origine produttiva in tutto il Paese a partire dal centro sud. Il Molise – continua Ciafani – deve dare il suo contributo in questa direzione: la Regione dovrebbe copiare il modello della legge sull’economia circolare dell’Emilia Romagna, mentre i Comuni molisani più grandi dovrebbero replicare le ormai numerose esperienze di capoluoghi del Sud Italia che superano il 65%. Serve poi completare il ciclo con gli impianti di riuso e riciclo necessari per praticare l’obiettivo di rifiuti zero a smaltimento, su cui è fondamentale coinvolgere i cittadini per prevenire le contestazioni che riguardano ormai anche i progetti a servizio dell’economia circolare.” La seconda parte dell’evento è stata dedicata a valorizzare le esperienze di economia circolare con la vetrina regionale delle PMI innovative circolari a cura della Camera di Commercio e delle buone politiche di raccolta differenziata dei comuni molisani premiati nell’ambito della campagna nazionale Comuni Ricicloni a cura di Legambiente con la collaborazione di ARPA Molise. “In Molise sta nascendo, anche grazie all’impegno dell’Ente camerale – dichiara il Presidente della Camera di Commercio del Molise Paolo Spina – una nuova sensibilità da parte delle imprese verso le tematiche dell’economia circolare e della simbiosi industriale. Grazie al lavoro realizzato in particolare nell’ambito del progetto INTERREG Europe dedicato alla simbiosi industriale “SYMBI” si sta lavorando alla stesura di una proposta di legge regionale sul tema dell’economia circolare. Apprendiamo con piacere dell’impegno oggi assunto dal Sottosegretario Quintino Pallante di far sua tale proposta e di condividerla nei prossimi mesi con il Consiglio regionale del Molise”. I relatori si sono appellati alla Regione affinché si doti di una legge ad hoc.

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