Il Ministro Provenzano in Molise: “Investire su infrastrutture ma servono prospettive per i giovani”. Sindacati critici: “Solita passerella inutile”

Il ministro Provenzano con Michele Del Giudice

“Il Molise nel Sud ha bisogno di una nuova stagione. Da un lato di infrastrutture e dall’altro di investimenti pubblici e privati per creare lavoro”. Così, oggi, a Termoli il Ministro per il Sud e la Coesione Territoriale Giuseppe Provenzano al suo arrivo nella zona industriale della città. Provenzano, arrivato in auto nell’area industriale “Valle Biferno”, ha raggiunto subito lo stabilimento automobilistico Fca dove ha tenuto un incontro con i vertici e poi, intorno alle 12, ha incontrato i sindaci del Basso Molise e alcuni amministratori dell’alto Molise. “Io dico che bisogna farlo nell’immediato, ma bisogna anche avere una prospettiva. I giovani non vanno via solo perché manca il lavoro, perché quello è un problema comune ad altre parti del Paese. Ma quando non vedono una prospettiva a 10-20 anni”. Polemica da parte del Sindacato Operai Autorganizzati e della Federazione Lavoratori Metalmeccanici Uniti. “Il ministro del sud Provenzano, anche a Termoli guidato dal suo partito – affermano. – Guarda caso la sua visita si concentra presso due aziende private che fanno i loro fatturati. A quanto pare e come si immaginava il ministro incontra le dirigenze e non la base. Intanto in tutta la regione la situazione lavoro è un disastro completo. L’ultima a preparare le valigie sembrerebbe proprio l’Unilever nell’isernino, per non parlare della situazione sanità dove proprio in questi giorni è il collasso totale dei servizi. Oltre alla visita di favore all’ospedale di Agnone, il ministro sarà comodamente a Capracotta dove sarà ospite a parlare di aree interne insieme a colui che sta distruggendo la regione Molise, il presidente Toma, un Molise dove continuano a regnare le passerelle mentre la popolazione è al tappeto. Puó anche venire un ministro ma se non si parla chiaro sulla realtà dei fatti oltre che una presa in giro è un doppio danno alla collettività”.

(foto Ansa)

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