Unilever, progetto pilota e 200mila euro per formare i dipendenti. Micone: “Grande risposta alle famiglie”. M5s: “Regione faccia di più”

Durante la seduta del Consiglio regionale è stata approvata la mozione, a firma dei consiglieri Di Lucente e Micone, avente ad oggetto “Stabilimento Unilever di Pozzilli” con voto unanime. Al termine della discussione, il Presidente della Giunta ha riferito all’Aula il contenuto dell’incontro svoltosi lunedì sera al quale hanno preso parte i Responsabili aziendali Unilever e le rappresentanze sindacali dei lavoratori. Durante l’incontro si è cercato di ristabilire il dialogo tra azienda e rappresentanze sindacali, ormai serrato da qualche mese, cercando di dare vita ad un tavolo di confronto su diverse perplessità e tematiche che attanagliano i lavoratori, in presidio permanente da otto giorni. I Responsabili Unilever hanno affermato che stanno mettendo in campo un processo di revisione del network europeo e che nessuna decisione è stata ancora presa circa lo stabilimento di Pozzilli, inoltre hanno avanzato due proposte: il possibile avvio del Progetto pilota Accordo su Industria 4.0 sul sito di Pozzilli di un investimento per la formazione dei lavoratori di circa 200.000 euro e l’avvio di un tavolo permanente con l’obiettivo di salvaguardare i livelli occupazionali dello stabilimento e la presenza dell’Azienda sul territorio molisano. La mozione approvata impegna il Presidente della Giunta e l’Assessore competente ad assicurare il mantenimento dell’attuale livello occupazionale, a mantenere aperto il tavolo con l’Azienda e raccordarsi con le iniziative presso il MISE, ad attivare tutte le proposte e le misure regionali finanziarie e non a sostegno dell’attività produttive.
“Sono molto soddisfatto – dichiara il Presidente del Consiglio – per il lavoro svolto in Aula sulla delicata questione della vertenza Unilever e di come tutte le forze politiche abbiano dato il loro contributo nelle possibili proposte e misure che la Regione, di concerto con l’Azienda ed il MISE, possano mettere in campo affinché venga scongiurato il trasferimento dello stabilimento in altre regioni o all’estero e venga predisposto un piano di rilancio del polo industriale di Pozzilli. Abbiamo dato una grande dimostrazione, proprio quella dimostrazione di cui hanno bisogno i lavoratori, le loro famiglie, le aziende e il Molise, abbiamo dimostrato che davanti a problematiche così importanti non c’è colore e forza politica che tenga”.

M5s: “Bene il risultato al Ministero ma Regione deve fare di più”.
“L’incontro informale al Ministero dello Sviluppo economico in merito alla situazione della Unilever di Pozzilli rappresenta il nuovo passo di un percorso che seguiamo con fiducia”. Lo hanno affermato i consiglieri regionali del M5s in merito alla vertenza di questi giorni. “La Sottosegretaria Alessandra Todde, con cui ci siamo sentiti solo qualche giorno fa, si è subito attivata e, a margine dell’incontro con il responsabile delle Risorse umane per Unilever Italia, Gianfranco Chimirri, ha chiarito l’obbiettivo del Mise che è quello di “mettere in campo tutti gli strumenti necessari per salvaguardare l’occupazione e per rendere Unilever Italia strategica nel panorama europeo”. Dunque, attenzione allo stabilimento di Pozzilli e a tutti gli stabilimenti italiani dell’azienda. Allo stesso tempo la Sottosegretaria ha preso l’impegno di riconvocare a breve le parti, in modo da “strutturare concretamente un percorso condiviso con tutti gli attori coinvolti”. Anche questo è un dato importante: Alessandra Todde è stata indicata direttamente dal Ministro dello Sviluppo economico, Stefano Patuanelli, a seguire i tavoli aziendali e ciò vuol dire che ora l’Unilever, ma anche lavoratori e sindacati, hanno a disposizione il miglior interlocutore possibile per dialogare e per pianificare il futuro. Sul lato regionale, a nostro parere, la Regione dovrebbe fare molto di più. Non è possibile intervenire con le politiche passive, bisogna invece puntare sulle politiche industriali che possono garantire un futuro ai lavoratori all’azienda. Tuttavia bisogna anche smetterla, e forse questo conta ancor di più, di ragionare con logiche emergenziali perché serve programmazione. Ad esempio ora abbiamo uno strumento a disposizione, il Piano Transizione 4.0, che migliora e potenzia il Piano Industria, soprattutto perché allarga la platea dei fruitori alle piccole e medie imprese che sono l’ossatura del Molise. Un Piano che sta funzionando, apprezzato da aziende e industrie, ma che fa al caso anche della Unilever e che prevede misure importanti come la trasformazione di iper e super ammortamento in credito d’imposta a intensità crescente, per incentivare gli investimenti in formazione 4.0 e in trasformazione tecnologica e digitale, soprattutto se finalizzati alla sostenibilità ambientale. Ebbene, se davvero vogliamo sfruttare al meglio queste opportunità dobbiamo capire come rendere attrattivo il territorio in termini di servizi. Ad esempio la Regione potrebbe utilizzare i fondi Por, attuali e futuri, per cofinanziare il Piano Transizione 4.0 in Molise e aiutare, così, le aziende che decidono di restare o che investono nella nostra terra. Ma, per fare un altro esempio, dare concretezza allo sviluppo del territorio vuol dire anche accogliere la nostra proposta sul riassetto dei Consorzi Industriali, presentata solo qualche giorno fa, o intervenire sulle infrastrutture digitali per facilitare l’appeal del territorio nei confronti delle aziende. Sono questi solo alcuni semplici esempi di azioni concrete che la Regione potrebbe mettere in campo. Ad ogni modo siamo soddisfatti che il Consiglio regionale abbia accolto le nostre richieste di chiarimento in merito alle azioni messe in campo dalla Regione e attendiamo di conoscerle presto in dettaglio. Ovviamente continuiamo a seguire la questione Unilever essendo in contatto continuo con il Ministero, ma anche con lavoratori e sindacati”.

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