Da Mercury a Benigni, lotta a bullismo e pedofilia: l’allegoria pungente dei Carri di Larino. FOTO

Otto carri allegorici, allestiti in maniera composita e seguendo ognuno una propria logica, sempre suggestivi e pieni di colori e personaggi sulla scena mobile proposta al vasto pubblico. La sfilata del Carnevale di Larino, la piccola Viareggio molisana, è riuscita ancora una volta a incuriosire e divertire, attirando nel weekend utenti da ogni parte della regione, e non solo. Tanti i temi proposti, che vanno dalle forme di appello alla denuncia sociale, passando per messaggi destinati ai più piccoli. Come ad esempio la lotta al bullismo, con la rappresentazione di un ragazzino sovrastato dal “capriccio” di coetanei prepotenti, pronti a filmare con i telefonini la bestia incatenata, deridendola. E poi la cultura che sovrasta l’ignoranza, con una libreria e un elefante guidato da personaggi storici e dell’attulità che schiacciano asini e capre. Vivere la libertà è ben rappresentato con un unicorno e i cantanti Freddie Mercury e Bob Marley, figli di un’epoca di rivoluzioni culturali in atto. Un sub circondato da animali marini ha il compito di salvare le acque dai rifiuti umani, in particolare dalle plastiche. E altro ancora, dal carro contro la pedofilia a quello che riflette sul mondo del circo e sul trattamento degli animali, dalla dedica al mondo della musica a quello costellato da cartoni animati.

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