Evasioni di massa dal carcere di Foggia, posti di blocco e controlli serrati anche in Molise. Trasferiti a Campobasso i detenuti coinvolti nella rivolta a Modena

E’ caos in molte carceri italiane a seguito delle norme stringenti imposte all’interno degli istituti di pena nell’ambito della misure di contenimento contro la diffusione del Coronavirus. Ad aver scatenato le rivolte sono state le limitazioni ai colloqui con familiari e parenti, ma anche la paura del contagio con la conseguente richiesta di misure alternative o addirittura l’amnistia. Nelle prossime ore la casa circondariale di Campobasso ospiterà una parte dei detenuti protagonisti della rivolta nel carcere di Modena, nel corso della quale peraltro sono morte tre persone. Fra le conseguenze dei disordini, che sono stati con fatica contenuti, è stato disposto il trasferimento fra gli istituti del capoluogo molisano e di Ascoli Piceno. Più preoccupante quanto successo questa mattina a Foggia dove a seguito della protesta si sono verificate evasioni di massa. Molti sono stati bloccati mentre una ventina di detenuti sarebbero riusciti a fuggire, rubando auto e facendo perdere le loro tracce. In Puglia è arrivato l’Esercito per sbrogliare la situazione mentre in Molise, vista la continuità territoriale, sono stati disposti posti di blocco su tutto il territorio, con controlli serrati. All’ingresso di Campobasso, su via Puglia (dove termina la Fondovalle Tappino proveniente appunto da Foggia), si procede a senso unico alternato e i Carabinieri controllano le auto una ad una, proprio per l’eventuale individuazione di persone sospette (foto).

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