Ultim’ora. Riccia e Montenero di Bisaccia dichiarate “zona rossa”: vietato entrare e uscire dai due paesi

Ore 21.30. Riccia e Montenero di Bisaccia sono state dichiarate “zona rossa” del Molise. Il presidente della Regione con due distinte ordinanze ha imposto il divieto di allontanamento dal territorio comunale dei due peasi da parte di tutti gli individui presenti, il divieto di accesso nei rispettivi territori comunali e la sospensione delle attività degli uffici pubblici, fatta salva l’erogazione dei servizi essenziali e di pubblica utilità. Secondo i provvedimenti del governatore, “è fatta salva la possibilità di transito in ingresso e in uscita dal territorio comunale da parte degli operatori sanitari e socio-sanitari, del personale impegnato nei controlli e nell’assistenza alle attività relative all’emergenza nonché degli esercenti le attività consentite sul territorio e quelle strettamente strumentali alle stesse, con obbligo di utilizzo di dispositivi di protezione individuale“. Inoltre “è comunque consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza“. La decisione, arrivata in serata, è dettata dalla forte preoccupazione per la persistenza in entrambi i casi di un cluster di infezione che potrebbe far registrare nuovi casi nei prossimi giorni. In particolare “il caso di infezione rilevato nel comune di Riccia, strettamente collegato ad uno dei cluster di Campobasso – viste le rilevanti dimensioni della categoria “contatti stretti” dei soggetti positivi, non sempre facilmente identificabili in tempi brevi e sempre considerando le tempistiche di esecuzione e acquisizione dei risultati del test microbiologico – rappresenta una condizione di rischio potenziale destinata, in assenza di misure restrittive volte a circoscrivere ed isolare i nuovi focolai, a favorire la diffusione massiva del virus anche nel resto della Regione”. Per quanto concerne Montenero, “considerata la data di comparsa dei primi positivi, la durata del periodo di incubazione della malattia e l’adozione delle previste misure di sorveglianza attiva ed isolamento domiciliare adottate dal Dipartimento Unico di Prevenzione, in considerazione della potenziale presenza nella popolazione di casi asintomatici, documenta la necessità di garantire una più rigorosa aderenza da parte dei cittadini alle misure di contenimento e restrizione già in atto e l’implementazione di ulteriori strategie volte ad evitare e contenere la diffusione dei contagi nel territorio limitrofo, viste le tempistiche per l’acquisizione degli esiti dei tamponi sui contatti dei tamponi positivi”. (seguono aggiornamenti)

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