Coronavirus, la solidarietà viaggia fra la popolazione: piccole donazioni e grande cuore al servizio di chi lotta in prima linea

C’è chi mette la propria presenza e le proprie competenze al pieno servizio dell’emergenza e chi la sotiene a distanza per prendere parte ad una guerra contro un virus che sta mietendo decine di migliaia di vittime nel Mondo e sta bloccando l’intera umanità. In Molise la gara di solidarietà non è mancata, coinvolgendo imprese, associazioni, amministratori, privati che hanno messo in campo iniziative di sostegno. Tantissimi cittadini molisani hanno risposto agli appelli donando il proprio contributo, in base alle proprie possibilità, nell’ambito delle campagne di raccolta fondi destinati all’acquisto di materiale sanitario legato al trattamento dei pazienti con Covid-19: chi ha versato poche decine di euro, chi qualche centinaio, chi anche di più. E ci sono poi piccoli gesti, nati sempre dal desiderio di fare la propria parte, attraverso donazioni dirette o addirittura sfruttando le proprie capacità manuali. E’ stato ad esempio il caso di una donna di Termoli, abile nel cucito “fai da te”, che dopo essersi procurata della stoffa particolare ha preparato circa 2500 mascherine, che avrebbe poi consegnato direttamente alle forze dell’ordine della città, in un periodo in cui i sistemi di protezione delle vie aeree, soprattutto quelli più efficaci, sono introvabili. Un altro cittadino, invece, avendo una scorta di guanti sterili monouso in casa, probabilmente in sovrabbondanza rispetto alle sue necessità, ha pensato di donarne un pacco ad un militare, così che ne potessero beneficiare lui e i colleghi. Donazioni simili si sono registrare in diverse parti della regione. Intanto online la gara di solidarietà si muove anche nei confronti di altri cittadini. Sui social infatti, come una sorta di post virale, molti si stanno mettendo a disposizione per chi avesse difficoltà ad acquistare beni di prima necessità a causa del lavoro fermo e della mancanza di entrate e si vergognasse a chiedere aiuto. “Dove si mangia in quattro si mangia anche in cinque“, scrive qualcuno, che ricorda un pò “Aggiungi un posto a tavola”, il motto di Don Silvestro nella commedia musicale di Garinei e Giovannini.

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