Emergenza Coronavirus, dall’integrazione Cardarelli-Gemelli al potenziamento degli ospedali “secondari”: presentata pdl su riorganizzazione sanità

I consiglieri regionali Angelo Michele Iorio, Filomena Calenda e Aida Romagnuolo hanno presentato una proposta di legge – contraddistinta con il n. 123 – concernente: “Organizzazione della Rete Ospedaliera e di Emergenza – Linee Guida”. La pdl – come spiegano nella relazione illustrativa i presentatori – si pone innanzitutto l’obiettivo di raccogliere le reali esigenze sanitarie della popolazione in delle linee guida che tengano conto della struttura orografica del territorio e dei nuovi parametri epidemiologici. In quest’ottica, l’articolato della proposta di legge ridisegna la rete assistenziale regionale nel seguente modo:
o Il presidio ospedaliero “Cardarelli” di Campobasso viene individuato come DEA di II livello della regione Molise, vengono pertanto ripristinate tutte le UU.OO. soppresse o ridimensionate. La stessa struttura del Cardarelli è anche indicata quale Centro Regionale di Alta Specializzazione, ed è integrata con il Gemelli Molise S.pA. per la gestione dell’urgenza chirurgica. Presso lo stesso stabilimento sanitario è attivata la UOC di “Radiologia interventistica” e istituito un centro Stroke di II livello.
o I presidi ospedalieri di Isernia e Termoli (centri spoke) garantiscono i ricoveri per i trattamenti di primo livello per le patologie mediche, chirurgiche, cardiologiche più Utic e rianimazione, ostetricia con il punto nascita.
o La struttura sanitaria di Agnone, riconosciuta come presidio ospedaliero di area particolarmente disagiata, viene chiamata a trattare le patologie mediche e chirurgiche di base con annessa attività ambulatoriale multidisciplinare, garantendo attività di pronto soccorso con organico dedicato H 24. Prevista l’aggiunta di posti letto di lungodegenza e di RSA, con servizi di reumatologia, laboratorio analisi e radiologia.
o Lo stabilimento di Venafro viene funzionalmente collegato al presidio ospedaliero di Isernia e, oltre alle attività proprie della Casa della Salute, è chiamato a garantire il primo soccorso H24. Prevista anche l’attivazione della medicina per lungodegenza e riabilitazione ospedaliera.
o Lo stabilimento di Larino viene funzionalmente collegato al presidio ospedaliero di Termoli e, oltre alle attività proprie della Casa della Salute, è chiamato a garantire il primo soccorso H24. Prevista anche l’attivazione della medicina per lungodegenza, riabilitazione ospedaliera e oculistica, garantendo anche la terapia iperbarica.
L’iniziativa legislativa, infine, per consentire alla rete per l’emergenza cardiologica di garantire pari opportunità di accesso alle procedure salvavita a tutti i pazienti con infarto del miocardio, prevede che nei presidi ospedalieri di Termoli e Isernia le strutture di emodinamica funzionino H24. La proposta di legge passa ora all’esame della Commissione consiliare competente che, dopo aver espresso il parere di rito, la invierà all’attenzione del Consiglio regionale per le determinazioni conclusive.

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