La pandemia non frena l’omaggio ai Caduti, corone d’alloro e cerimonie sobrie. E la comunità partecipa a distanza. Foto

Non ci sono corpi militari schierati e associazioni combattentistiche in prima linea, né scolaresche e frotte di cittadini. Il 25 aprile in questo clima di pandemia viene celebrato soprattutto tramite social e media, ma la conservazione delle memoria e il tributo a chi sacrificò la propria vita in nome della libertà non potevano non essere manifestate con cerimonie essenziali ma significative, con pochi rappresentanti istituzionali e di coloro che hanno combattuto quella guerra. In una piazza della Vittoria semivuota, a Campobasso, il sindaco e il Prefetto di Campobasso, accompagnati da due rappresentanti delle associazioni combattentistiche, e in presenza di appena due componenti della Polizia Locale, hanno reso omaggio ai Caduti sotto al Monumento a loro dedicato e dove è stata deposta una corona d’alloro. Cerimonie simili sono state celebrate in tutti i punti della regione, in attesa di tempi migliori, quando si potrà tornare a manifestare in pubblico la propria partecipazione.

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