Covid-19, operaio Fiat positivo al test sierologico. “Stoppata” la squadra di lavoro. Sindacati: “Tamponi per tutti i dipendenti”

Dopo che nello stabilimento FCA di Termoli un lavoratore è risultato positivo al test sierologico per Covid-19, l’uomo e la sua squadra di lavoro sono stati momentaneamente sospesi dal lavoro in fabbrica in attesa dell’esito del tampone applicato al dipendente nella giornata di oggi, dopo la segnalazione all’Asrem. Una scelta, quella del test, fatta in autonomia dal momento che i tamponi possono essere processati solo in caso di sintomi, contatto con contagiati ufficiali e se l’Azienda sanitaria reputa la necessità di adozione come in questo caso. “Augurandoci che l’eventuale tampone non confermi quello che potrebbe essere, chiediamo alla Fiat Fca e alla Regione Molise di rendere disponibili e liberi i test sierologici e i tamponi per tutti i dipendenti”, affermano il Soa (Sindacato Operai Autorganizzati) e la Flmuniti Cub. “Non bastano termoscanner e mascherine, il rientro al lavoro deve essere sicuro totalmente. Purtroppo gli asintomaci del Covid sono una realtà. Da studi scientifici in molti casi non è stata individuata alcuna differenza statisticamente significativa nella carica virale delle infezioni fra chi presenta sintomi e chi no. I sintomatici sono risultati contagiosi anche molto prima che i sintomi si presentassero”. I sindacati confermano lo stop per alcuni operai. “L’azienda ha vietato il lavoro alla sola squadra di appartenenza a partire dal turno di notte”. Soa e Flmuniti Cub continuano nella loro istanza. “Chiediamo alla Regione Molise e quindi all’Asrem di non effettuare tamponi solo in alcune case di riposo e sintomatici ma di garantire con prevenzione la completa sicurezza su tutti i lavoratori della più grande azienda industriale regionale e invitarli immediatamente a sottoporsi ai test. Un vecchio detto recita che <>, altrimenti le cause potrebbero essere gravi, aggiungiamo. Ai sindacati cosiddetti “concertativi” ricordiamo che ripartire è importante e non solo con gli spot ma con la massima sicurezza per i lavoratori e per l’intero territorio. Chiediamo test e tamponi liberi per tutti. Il covid 19 negli asintomatici è una realtà, garantiamo la vita e dopo vengono i numeri”.

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