Nuovo parco eolico al confine con la Puglia, associazioni sul piede di guerra: “Fermare lo scempio”

Da qualche giorno il Ministero dell’Ambiente ha avviato una valutazione per l’autorizzazione ambientale di un impianto eolico composto da ben dieci aerogeneratori per una potenza complessiva di 48 MW, da realizzarsi nel comune di Santa Croce di Magliano, in località “Piano Palazzo, Piano Moscato, Colle Passone e Piano Civolla” e relative opere di connessione ricadenti nei comuni di Santa Croce e Rotello. La società proponente, una s.r.l. con capitale di qualche migliaio di euro, la “Wind Energy Santa Croce” che non è una società locale ma che ha già operato in mezza Italia, ha avviato le procedure per le autorizzazioni, attivandosi presso il Ministero dell’Ambiente e la Regione Molise. Il Comune interessato è stato notiziato per conoscenza e solo nella giornata del 22 maggio. Dal Comune fanno sapere che non sono assolutamente favorevoli a tale scempio. Il consigliere Giovanni Gianfelice, già sindaco della ridente cittadina bassomolisana, non ha nascosto la sua preoccupazione per l’avviato iter autorizzativo in quanto la zona prescelta è di assoluto pregio, tanto da ottenere azioni di vincolo paesaggistico anche per la vicinanza al tratturo, oggetto di progetto Cis anche ai fini turistici, e della splendida Abbazia di Melanico, da pochissimo ristrutturata con un’opera di adeguamento di pregio da parte della competente Soprintendenza del Molise. Il sindaco, Alberto Florio ha manifestato contrarietà al progetto ribadendo la vocazione ambientale del contesto indicato per la realizzazione dell’impianto. “Il Molise non merita scempi ulteriori – commenta Maurizio Varriano dell’associazione Borghi d’Eccellanza, – merita una seria programmazione che riporti alla centralità la natura ambientale e turistica di un territorio ad unica vocazione che non riesce a sollevarsi da una degenerazione “fuori dai luoghi comuni”, splendido spot che propone un Molise diverso, pieno di bellezze e di risorse ambientali che determinano la piccola regione come la regione più biodiversa d’Italia. Un ulteriore impianto nel Molise che risulta essere in sovrapproduzione energetica rispetto al fabbisogno e che negli ultimi decenni ha subito il depauperamento di bellezze di intere aree a fronte di una speculazione selvaggia che arricchisce solo qualche ben pensante che dell’ambiente e dell’energia pulita ne fanno usi meramente subdoli e mai improntati sulla trasparenza e sulla costante ambientale. I Borghi d’Eccellenza, insieme ad altre associazioni attive sul territorio, in primis Artemusa e Osservatorio Molisano sulla Legalità, si attiveranno in ogni modo affinché interessi privati non prevalgano su quelli pubblici come “garantito” dalla Costituzione”. Anche l’Associazione Caponnetto si dichiara nettamente contraria all’installazione di nuovi impianti eolici sul territorio di S. Croce di Magliano e, afferma, “si adopererà – come ha già fatto (per ultimo, la denunzia alla dda di Catanzaro con richiesta di indagini per sospette infiltrazioni della ndrangheta nel settore nel Vibonese) – per mettere fine allo smisurato traffico delle pale che dalla Sicilia hanno raggiunto il Molise attraverso il porto di Gaeta a cura di una società molisana. Ricordiamo al riguardo le battaglie con esposti e manifestazioni, insieme ad altre associazioni, contro gli impianti di Montecilfone con l’apertura di un iter giudiziario che ancora non vede la fine. Di certo l’allerta in questo settore deve essere sempre al massimo per la facilità di infiltrazioni malavitose in questo settore molto remunerativo come dimostrato dall’operazione della Dia con il sequestro di un impianto eolico nel comune di Civitacampomarano alla cosca mafiosa dei Rinzivillo di Gela. Restano al riguardo lo stupore ed il rammarico della Caponnetto che, nonostante gli esposti e i continui allarmi lanciati per le possibili infiltrazioni nel settore eolico, si debba ancora assistere allo spettacolo che vede sempre come autori di tutti i sequestri in questo settore Reparti e DDA di altre regioni e non quelli locali”.

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