Mercato, a Corso Bucci iniziano le simulazioni. Parola d’ordine: distanziamento. Confesercenti: “Si segua l’esempio di Bojano”

Ore 9.30. E’ un confronto serrato quello fra ambulanti e amministrazione comunale di Campobasso per far ripartire il mercato di Corso Bucci nel rispetto della restrizioni anti coronavirus. Questa mattina alcuni rappresentanti della categoria incontreranno l’assessore alle Attività Produttive Paola Felice per dare vita ad una simulazione al fine di dimostrare che, rispettando il distanziamento e le misure di sicurezza, le “bancarelle” possono tornare a presenziare l’area. Una iniziativa anche per studiare di comune accordo tutti gli accorgimenti e le varie ipotesi, così come eventuali disposizioni, ad esempio turnazione ed orari prestabiliti, diversi rispetto al periodo precedente all’emergenza sanitaria. L’amministrazione al momento ci sta andando con i piedi di piombo per scongiurare di creare una situazione che rischia di diventare ingestibile in questa fase 2. Intanto l’Anva Confesercenti plaude alla riapertura del mercato di Bojano e invita i sindaci degli altri comuni molisani a seguire l’esempio, sempre nel rispetto delle restrizioni. “Sabato scorso, nel Comune di Bojano, è ripartito il mercato del commercio ambulante”, scrive l’associazione degli esercenti in una nota. “Gli imprenditori, ottemperando alle regole dettate dalle norme vigenti, hanno assicurato il distanziamento sociale e tutte quelle precauzioni (mascherine, guanti, gel) per rendere piacevole e in piena sicurezza lo shopping. “Un’esperienza che va riproposta”, secondo Anva Confesercenti che aggiunge: “Bravi i commercianti, ottimo il comportamento degli abitanti della cittadina bifernina e della zona ma va sottolineata la lungimiranza del commissario prefettizio di Bojano, il Dott. Pierpaolo Pigliacelli, che con la sua decisione ha reso possibile la riapertura settimanale del mercato. Al commissario, al Comandante della Polizia Municipale, Cap. Liberato Colalillo, e alla squadra va il plauso dell’ Anva Confesercenti (Associazione Nazionale Venditori Ambulanti) che chiede a tutte le amministrazioni locali analoghe decisioni per permettere agli ambulanti, dopo un periodo buio e pesante da sopportare anche in termini economici, di iniziare a vedere la luce fuori dal tunnel. La ripresa delle attività di commercio nei mercati della regione, aiuterebbe il comporto del commercio a tentare una difficile e non scontata ripresa e i cittadini a trovare merce a prezzi calmierati all’ambito di una sana competizione che ubbidisce alle regole del mercato. In tal senso – conclude Anva – sarebbe auspicabile, così come si è fatto nelle altre Regioni, un accordo tra Associazioni di categoria, l’Anci che rappresenta tutti i comuni e la Regione, per stimolare una riapertura delle attività del commercio ambulante semplice e sicura con la consapevolezza che il segmento di commercio rappresentato dagli ambulanti interessa ha un forte valore economico e sociale”.

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