Turismo bloccato: fatturati 0 e 150 famiglie sul lastrico. Protesta dei pullman turistici e delle agenzie di viaggio

Il settore turistico è uno di quelli che ha subito le maggiori conseguenze dell’emergenza sanitaria: tre mesi di lockwodn per tutte le attività connesse e quasi tutte le prenotazioni saltate fino alla fine dell’anno. Per tale motivo decine di titolari di agenzie di viaggio si sono radunati in un sit-in davanti al Consiglio regionale, muniti simbolicamente di una valigia e un cartello rosso con scritto #RipartitiSullaCarta, per chiedere alla politica di prevedere un sostegno per il 2020 per evitare di chiudere i battenti. Fra gestori e dipendenti, hanno sostenuto, sono coinvolte dalla crisi della categoria circa 150 famiglie. Nella tarda mattinata i manifestanti hanno incontrato il presidente Toma davanti a Palazzo Vitale che ha dato loro una serie di rassicurazioni. Alla manifestazione hanno preso parte anche i pullman turistici che hanno sfilato in città suonando il clacson per attirare l’attenzione, prima di passare davanti a Palazzo D’Aimmo e fare sosta a contrada Selvapiana. Sui cartelli che hanno tappezzato i vetri dei mezzi le richieste di contributi e l’esenzione per quest’anno del bollo. Evidenziando come il noleggio con conducente sia stato completamente dimenticato dagli interventi di aiuto del Governo centrale, gli operatori hanno richiesto misure specifiche che consentano di continuare a espletare i servizi riguardanti il trasporto turistico e scolastico, nonché quello destinato al trasporto di persone, a partire dall’erogazione di un prestito a medio-lungo termine da parte di Finmolise. Le agenzie di viaggio molisane hanno posto l’accento sulla necessità che il governatore Toma, unitamente ai governatori delle altre regioni, si faccia portavoce presso il Governo centrale affinché la Cassa integrazione straordinaria sia estesa per un ulteriore periodo di almeno tre mesi. Hanno avanzato, inoltre, la richiesta che venga valutata la possibilità di istituire un bando ad hoc per il settore turistico. Si è trattato di un primo confronto interlocutorio che, comunque, è stato giudicato proficuo e costruttivo. Nell’assicurare la massima disponibilità ad affrontare la problematica, il governatore si è impegnato a studiare tecnicamente le questioni poste. La riunione è stata aggiornata ad una quindicina di giorni.

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