SerD, cambiamenti in vista: più operatori, maggiore sicurezza e porte antipanico

Nel corso dell’ultimo Consiglio regionale in modalità videoconferenza sono state discusse una serie di interrogazioni cui ha fornito risposta la Giunta regionale e l’Assemblea legislativa ha approvato all’unanimità una mozione, a firma dei consiglieri Greco, Fontana, De Chirico, Primiani e Nola, avente ad oggetto “Criticità del Ser.D. di Campobasso”. L’atto di indirizzo è stato illustrato dal primo firmatario Greco. Sono intervenuti nel dibattito per esprimere le proprie posizioni i consiglieri Cefaratti, Fanelli, Romagnolo, Calenda, l’assessore Niro e il presidente della Giunta Toma. Con la mozione votata, il Consiglio impegna il presidente della Regione ad attivarsi presso i vertici dell’Asrem affinchè per il Ser.D di Campobasso: sia incrementata la dotazione organica; venga previsto un servizio di adeguata vigilanza negli orari di apertura al pubblico; siano immediatamente risolte le criticità relative ai dispositivi di sicurezza come i maniglioni antipanico.

M5s: “SerdD di Campobasso diventi modello da seguire”.
“La decisione del Consiglio regionale che ha approvato all’unanimità la nostra mozione sul SerD di Campobasso è un passo importante per ridare dignità e sicurezza ad operatori, utenti e alle loro famiglie”, commentano i 5 Stelle. £Nel tempo i SerT (Servizi per le Tossicodipendenze) sono divenuti SerD, Servizi per le Dipendenze patologiche, presidi sociosanitari che garantiscono interventi medici e psicosociali a chi soffre di varie tipologie di dipendenze. Parliamo di servizi fondamentali per una società civile, che prevedono interventi a carattere interdisciplinare e necessitano di integrazione e coordinamento tra professionalità diverse come medici, psicologi, assistenti sociali, infermieri. Tuttavia da anni, nonostante la professionalità degli operatori, il SerD di Campobasso è alle prese con problemi che pregiudicano la qualità dei servizi erogati e la sicurezza degli addetti.
Nei mesi scorsi abbiamo fatto un sopralluogo nella struttura di via Petrella per incontrare i dipendenti e per verificare le difficoltà del loro lavoro. Innanzitutto la carenza di organico in relazione al numero di utenti: a causa dei pensionamenti, infatti, gli operatori in servizio sono solo otto a fronte di un’utenza stimata in circa 450 persone. Inoltre, manca un’adeguata vigilanza nonostante il sovraffollamento della struttura. Il risultato è che i dipendenti sono spesso costretti a fare ricorso continuo alle forze dell’ordine finanche per gestire le attività di routine. Infine la struttura non possiede le porte antipanico per le uscite in sicurezza proprio nell’area adibita ad accogliere gli utenti. La mozione approvata impegna il Governo regionale a risolvere tutte queste difficoltà, incrementando la dotazione organica, potenziando il servizio di vigilanza e adeguando i locali alle più moderne norme di sicurezza. In questo modo il SerD di Campobasso potrà diventare un modello da seguire anche per le altre strutture regionali nel contrasto alle dipendenze e il Molise potrà garantire il rispetto che meritano le famiglie di utenti e operatori. Ora ci aspettiamo che l’Asrem, quindi la Regione, metta in pratica la mozione, perché si tratta di interventi importanti, semplici e che non hanno bisogno di finanziamenti ingenti. Qualsiasi istituzione a qualsiasi livello ha il dovere di dedicare un impegno costante al contrasto delle dipendenze e solo con l’attenzione a strutture e operatori possiamo garantire prevenzione e supporto a centinaia di molisani”.

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