Molise Acque, 50 interinali “scaricati” dopo anni di lavoro. La proposta dell’azienda divide ex dipendenti e sindacati. Annunciate le azioni legali

C’è chi ha svolto mansioni per 7 anni, chi per 8, chi lavora per Molise Acque dal 2010. Sono i circa 50 interinali “messi alla porta” nei giorni scorsi dall’azienda speciale regionale, per la quale hanno prestato le loro competenze tramite ditte somministratrici con continui rinnovi di contratti a tempo determinato. All’ennesima scadenza nessun ennesimo rinnovo. Il tempo per loro è finito, non c’è più posto per tutti. Arrivederci e grazie. Ma c’è un concorso di mezzo che rimette in discussione tutto e su cui si sta giocando una grossa partita. E c’è una trattiva in corso, nata fra azienda e parti sociali, per tornare a lavorare. Peccato che la proposta venga percepita da alcuni come una opportunità e da altri come un ricatto. Così gli interinali si dividono, come si dividono i sindacati. Dopo anni di lavori a mesi alterni, nel 2018 era arrivata una bella boccata di ossigeno. Molise Acque pubblica un bando per l’assunzione degli interinali per 36 mesi a 18 ore settimanali. Nell’agosto dello stesso anno però il Decreto Dignità, modificando il precedente D.lgs. 81/2015, afferma che la stipula di un contratto di lavoro a tempo determinato a-causale possa avvenire solo ed esclusivamente per un periodo di durata non superiore ai 12 mesi (salvo alcune eccezioni). Nonostante ciò, l’azienda molisana ad autunno pubblica la graduatoria, decretando i vincitori di concorso, presenti per gran parte fra gli interinali oggi rimasti senza lavoro. Di questo bando però non si sente più parlare. Fino a pochi giorni fa. E’ la chiave per far rientrare nel “progetto” Molise Acque i vincitori di concorso che reclamano il loro diritto di lavorare. Grazie a una deroga, le assunzioni per 36 mesi sono tuttavia possibili. Ma c’è un grande ostacolo. I mesi e mesi di lavoro maturati negli anni precedenti. Che di fatto renderebbero nulla la deroga stessa. A meno che gli interinali rinuncino ai diritti maturati fino ad ora e ripartano da questi 36 mesi di lavoro. Nero su bianco, tramite un cosiddetto “accordo di prossimità”. Chiaro che, viste le situazioni e le posizioni differenti dei singoli interinali, la trattativa ha diviso il gruppo in due, con alcuni lavoratori ancora indecisi sul da farsi. Quelli d’accordo sono 23. “Il Comitato delegato da 23 lavoratori interinali – scrivono in una nota – durante l’incontro di questa mattina ha manifestato chiaramente al Presidente di Molise Acque la necessità di continuare a lavorare e la volontà di essere contrattualizzati direttamente dall’azienda anche alle condizioni previste nel proposto accordo aziendale, ossia assunzione a tempo determinato part-time per 36 mesi, con l’impegno da parte dell’Azienda speciale di avviare un percorso volto alla stabilizzazione dei lavoratori e di garantire agli stessi un diritto di precedenza in caso di assunzione a tempo indeterminato. Il CDA si è dichiarato disponibile a riaprire le trattative con le rappresentanze sindacali per addivenire alla sottoscrizione dell’accordo aziendale, manifestando ai lavoratori stessi la volontà di continuare ad avvalersi delle loro maestranze“. Nella stessa nota il comitato afferma che sono 28 i lavoratori interinali su 50 che hanno già comunicato per iscritto alla Molise Acque di essere favorevoli all’assunzione ed esprime forti critiche ai sindacati non disposti a firmare. Ci sono però altri interinali, al momento una quindicina, che non intendono intraprendere questa strada, in quanto vedono calpestati i loro diritti. Dopo 10 anni o quasi di lavoro non ci stanno a rinunciare a quanto svolto finora, temendo fra 3 anni di non aver risolto nulla, e anzi ritengono di aver già maturato le condizioni per una assunzione a tempo indeterminato. Ecco perché gli stessi si sono rivolti ad un avvocato tramite il quale intraprendere un’azione legale. Il clima è infuocato e lo dimostra l’incontro di questo pomeriggio con l’assessore regionale al ramo in azienda per definire la soluzione. La strada sembra destinata a conoscere due diversi risvolti.

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