“Campobasso in fiera” supera il test anti Covid e riparte col “botto”, centinaia di utenti in mascherina a caccia di affari nella nuova location

La risposta dell’utenza è stata molto forte. “Campobasso in fiera” ha superato il test post Covid, facendo riscontrare un ottimo afflusso nel primo appuntamento successivo al periodo di chiusure e sospensioni di attività e manifestazioni dovute all’emergenza sanitaria. La manifestazione promossa da Anva Confesercenti l’ultima domenica di ogni mese, ferma da febbraio, ossia prima che la pandemia raggiungesse tutta l’Italia, è stata organizzata nel pieno rispetto delle regole anti contagio, con mascherine obbligatorie per organizzatori, ambulanti e utenti all’interno del perimetro della fiera, distanziamento minimo a ridosso degli stand e controllo della temperatura all’ingresso. L’ottimo clima estivo – cielo sereno e temperature gradevoli – non poteva regalare una ripartenza migliore per la Confesercenti di Campobasso. Tantissime le persone di Campobasso e dell’hinterland che sin da stamattina hanno passeggiato fra le bancarelle in cerca dell’affare, visionado e acquistando prodotti di ogni tipo, da quelli enogastronomici ai capi di abbigliamento, agli articoli per la casa e la campagna, fino ai pezzi di artigianato. La location straordinaria, nel parcheggio dello stadio Romagnoli, si è dimostrata comoda per gli spostamenti sia dall’interno della città che dagli altri comuni, proprio grazie alla sua prossimità con la tangenziale Ovest e la Fondovalle del Rivolo, e ben collegata peraltro anche con il centro, in particolare con via Garibaldi e via Sant’Antonio Abate. Potrebbe restare ideale per il futuro anche con l’inizio del campionato di serie D, facendo in modo di non accavallare il giorno della fiera con quello delle gare casalinche del Campobasso Calcio.

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