Infermiera morta in un frontale, indagato per omicidio stradale il conducente del Suv. L’uomo resta ricoverato in prognosi riservata

Ore 11.15. E’ stato formalmente iscritto nel registro degli indagati per omicidio stradale il 56enne di Napoli conducente del Suv Bmw che la mattina del 27 luglio si è scontrato frontalmente lungo la Provinciale Sannitica (tangenziale) che porta all’ospedale Cardarelli di Campobasso con una Hyundai I10 su cui viaggiava l’infermiera campobassana Marisa Quici, deceduta sul colpo nell’impatto. Il fuoristrada, per cause in corso di accertamento da parte dell’Ufficio Infortunistica Stradale della Polizia Locale del capoluogo, che ha effettuato i rilievi e che avrebbe già messo a disposizione della Procura un primo carteggio, potrebbe aver invaso la corsia di marcia opposta, non lasciando scampo alla donna e non riuscendo ad evitare lo scontro. L’uomo, che stava salendo e che pare si stesse recando al Gemelli per una visita, è ancora ricoverato in Rianimazione al Cardarelli. Avrebbe subito lesioni a due organi interni, il fegato e i reni, ma il personale medico, vista la gravità del quadro clinico, preferisce mantenere ancora riservata la prognosi. La vittima, 60enne originaria di Castelmauro ma da anni residente a Campobasso, infermiera presso il reparto di Medicina al Cardarelli, la mattina del tragico sinistro aveva da poco staccato da lavoro. Purtroppo poco dopo aver lasciato il nosocomio, nel tratto fra le due gallerie lungo la strada nuova di collegamento fra contrada Tappino e il centro, l’impatto fatale.

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