Schianto mortale auto-pullman, indagato il conducente del mezzo pubblico. Perizia per chiarire l’esatta dinamica

Ore 20. La Procura di Larino ha formalmente iscritto nel registro degli indagati per omicidio stradale il conducente del pullman di linea che la mattina del 17 luglio si è scontrato frontalmente sulla Provinciale 148 con una Fiat Grande Punto, guidata dall’ex sindaco di San Giuliano di Puglia Antonio Di Stefano, deceduto nell’impatto. Il pm Marianna Meo, di fatto accogliendo l’istanza del legale dei familiari della vittima – la moglie e due figli, – ha formulato richiesta di incidente probatorio al giudice per le indagini preliminari affinché venga accertata l’esatta dinamica del sinistro in aggiunta ai rilievi effettuati dai Carabinieri e venga stabilito se vi siano state violazioni e responsabilità di terzi. La perizia permetterà, attraverso un esame dettagliato e irripetibile da parte di un professionista incaricato, di chiarire le cause dell’incidente tramite sopralluoghi, visione della documentazione fotografica e riscontro sui mezzi incidentati e sequestrati dall’Autorità Giudiziaria. Fra i punti su cui fare luce c’è anche la richiesta di verificare la velocità del mezzo pubblico al momento del sinistro e l’eventuale sforamento del limiti imposti. Fino ad ora non sono emersi elementi rilevanti a carico dell’autista, risultato negativo dopo la tragedia a etilometro e drug test. “E’ un primo risultato da cui partire in quanto la dinamica al momento non è chiara e c’è una famiglia che chiede di conoscere la verità“, ha commentato l’avvocato Fabio Del Vecchio. L’episodio, che sconvolse l’intera comunità di San Giuliano di Puglia dove Di Stefano ha ricoperto il ruolo di sindaco negli anni Novanta, si verificò lungo la Provinciale che da Larino conduce a Rotello. Nello scontro rimasero lievemente feriti anche alcuni lavoratori pendolari presenti sul pullman. E’ stato uno dei diversi incidenti mortali che hanno fatto registrare un luglio nero per il Molise.

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