Cultura e gusto, intreccio perfetto: i piatti dello chef Vizzarri e le canzoni di Lino Rufo chiudono l’estate di Pietrabbondante

Una canzone dei Virginiana Mlller recita così: “Dormi, dormi l’estate è finita“. A Pietrabbondante l’estate 2020 ha chiuso i battenti ponendosi al centro “dell’estate molisana” d’eccellenza, grazie ad un cartellone estivo, programmato dalla giovane Proloco in stretta collaborazione con l’Amministrazione Comunale, che ha letteralmente sbalordito per qualità, intensità, organizzazione. Un’estate all’insegna della cultura che ha magicamente acceso un faro su molteplici attività. Dal sociale, con la serata magica che ha visto ospite Gessica Notaro, alla presentazione di libri, alla serata all’insegna della musica d’autore con ospite Liana Marino e i Folkanima capeggiati da Giovanni Scarnecchia con il suo basso tuba ed Ernest Carracillo, alla serata dedicata alla cucina con un cooking show magistralmente condotto dallo chef Nicola Vizzarri che con la sua parmigiana pietrabbondantese ha deliziato i centinaia di palati fini accorsi per assaporare la bontà a chilometro zero.

Serate magiche intervallate e coniugate ad altri eventi quali la presentazione del libro di Mariella Di Carlo che ha evocato il passato per giungere ai tempi nostri e passar le pentole allo chef Vizzarri. Immancabile l’apporto di Lino Rufo che ha sfatato ogni regola di pessimismo dettato dalla fine dell’estate e ridonando la vita alle parole infauste dei Virginiana Mlller con quel “ritorno alla felicità” che all’improvviso ricompare e ci rende uomini. L’ultima serata è infatti terminata proprio con la sua straordinaria canzone “All’improvviso la felicità”, donata a pieno titolo a ragazzi, quelli della Proloco, che mai hanno avuto segni di cedimento e che sempre hanno mantenuto il sorriso sulle labbra di chi gode di volontà, passione, amore per uno dei borghi più affascinanti d’Italia. La felicità basta saperla rincorrere per poi abbracciarla e tenersela stretta. Loro lo hanno mirabilmente fatto. Arrivederci al 2021, per ritrovare all’improvviso quella felicità che durante i mesi più freddi dell’anno a volte perdiamo di vista, facendo la guerra a chi non volevamo nella speranza di un mondo migliore come spesso Lino ricorda nella sua canzone.

Oggi è un giorno che i ciechi vanno per casa sbattendo
Dentro nascendo crescendo un rumore di nuvole e vento
Vento, vedi, il vento va dove vuole, dove vuole.
E dal pavimento riesuma odore di cenere
E i demoni di dopobarba si aggirano dentro le camere
Dormi dormi.
Smette la pioggia goccia a goccia
Il cielo di notte si spoglia, si rilassano gli armadi,
Si addormentano le cose, le finestre scontrose
Da lontano gli orologi tornano a piovere tempo nel tempo.
Ora non pensare a queste cose, dormi
Come se ci fosse un’altra vita, dormi
Che l’estate è finita per noi
L’estate è finita.
Una due venti ventuno gocce ed ognuno labile
Scivola giù
Dormi, dormi l’estate è finita.

[Virginiana Mlller]

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