A seguito di indagini svolte dai finanzieri della Compagnia della Guardia di Finanza di Termoli e coordinate dalla Procura di Larino, è stata eseguita una ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari nei confronti di una donna di etnia cinese, che gestiva, all’interno di un appartamento affittato in pieno centro città, una casa di appuntamenti, nella quale si prostituivano ragazze cinesi. Le indagini hanno preso l’avvio a seguito della scoperta di annunci su internet in cui veniva pubblicizzato un sito di incontri, con i numeri di telefono da contattare. Nel corso di alcuni appostamenti, i finanzieri hanno osservato che il locale, aperto fino a tarda notte, era frequentato solo da uomini. Scattata la denuncia nei confronti della titolare, per il reato di sfruttamento della prostituzione, nonché a seguito delle conferme investigative del caso, l’autorità giudiziaria frentana emetteva ordinanza di custodia cautelare. Il contrasto alle illecite attività ed i conseguenti risvolti economico-finanziari, anche attraverso il sequestro dei relativi proventi maturati in capo a chi pone in essere comportamenti illegali, si conferma obiettivo della mission istituzionale della guardia di finanza, in stretto coordinamento con la competente autorità giudiziaria procedente.
giovedì 20 Novembre 2025 - 02:53:38 AM
News
- Perde il controllo dell’auto sull’asfalto bagnato e finisce nella scarpata, salvo il conducente
- Demolire stereotipi e pregiudizi, costruire competenze emotive e relazionali: presentata proposta sull’educazione all’empatia
- Giornata della Memoria Transgender, Di Claudio chiede lumi: “Nessuna menzione in Commissione”
- ‘Tubone’ idrico, presentato in Puglia progetto che riguarderà il Molise. Ma qui regna il silenzio
- Tubercolosi bovina, estinta l’epidemia nella provincia di Isernia
- Cibi ultraprocessati, Neuromed tra i firmatari di ricerca internazionale su The Lancet. “Serve riforma a livello mondiale”
- Campobasso, presentata la Serr 2025: una settimana per dare nuova vita ai rifiuti elettronici
- Castel del Giudice sorprende la Biennale di Venezia: il nuovo abitare nasce nei piccoli paesi



