Primo giorno di scuola, viavai di studenti e genitori in mascherina. Si torna in classe fra emozioni e incertezze. Il messaggio dei sindaci

Ma in alcuni plessi e comuni le lezioni sono slittate

Ore 8.30. Fra conferme e incertezze, e continui appelli al rinvio, questa mattina anche per la maggior parte degli studenti molisani è scattato il suono della prima campanella dell’anno scolastico. Dopo mesi di lockdown e vacanze gli alunni tornano in classe con le nuove disposizioni anti coronavirus, situazione in parte sperimentata solo da coloro che nelle ultime due settimane sono stati chiamati alle lezioni di recupero. Davanti ai plessi scolastici si torna a respirare il clima della socialità e dell’attività didattica in presenza, con il classico viavai di ragazzi e genitori. La situazione è certamente diversa rispetto al passato: mascherine e distanziamento sociale sono le regole e allo stesso tempo il simbolo di un momento storico che coinvolge anche le giovanissime generazioni, non esenti da un forte senso di responsabilità collettivo, che diventa parte integrante dell’azione formativa ed educativa che passa dalle famiglie e dalla scuola ai ragazzi. Non tutti rientrano oggi. A Campobasso ad esempio le dieci classi della scuola media Montini che seguono le lezioni nei locali della zona industriale, per ragioni organizzative partiranno il 17 settembre. A Isernia gli alunni della San Giovanni Bosco torneranno in classe il 18 settembre, per dar modo di terminare gli interventi di adeguamento. A Cerro a Voltuno e a Rionero Sannitico l’inizio slitta a dopo il referendum, questione che ha accesso un forte dibattito in tutta Italia, con numerose richieste per rimandare ufficialmente il primo giorno di scuola. A Gambatesa e Venafro disposto il rinvio di qualche giorno per motivi legati al Covid. Nel primo caso ci sarebbero alcuni studenti fra i contatti del positivo registrato alcuni giorni fa dall’Asrem, che dovrà completare lo screening, mentre nel secondo caso nella giornata di ieri, come confermato dal sindaco, è risultata contagiata una insegnante.

(nelle immagini viavai di ragazzi e genitori davanti alla scuola D’Ovidio di Campobasso questa mattina)

Il messaggio del sindaco di Campobasso, Roberto Gravina.
“Le riflessioni che continua a generare in ognuno di noi, per le più varie ragioni, il primo giorno di un nuovo anno scolastico, sono di quelle che non hanno una data di scadenza e che, invece, sono capaci di coinvolgerci ad ogni età e a dispetto di qualunque sia il ruolo che ci ritroviamo a svolgere all’interno della società. A tutto ciò, l’anno scolastico che parte ha da aggiungere però delle responsabilità maggiori e incomparabili rispetto al passato, da affrontare tutti insieme, mondo della scuola, istituzioni politiche e sanitarie, alunni e famiglie, per poter così fronteggiare coscienziosamente l’emergenza pandemica, ancora in corso, del Covid-19. Il sistema scolastico nazionale ha da sempre operato con grande professionalità, sensibilità ed attenzione per fare in modo che a tutti i ragazzi venisse data la possibilità di crescere attraverso un percorso di insegnamenti ed apprendimenti che non lasciasse indietro nessuno. Anche in questa nuova realtà ridisegnata dall’emergenza sanitaria, il mondo della scuola nel suo insieme è stato capace di adattare le sue specificità e i suoi interventi didattici alle esigenze straordinarie, emerse per forza di cose, impegnando energie e competenze per non lasciare nulla al caso e riprendere le attività didattiche in un nuovo contesto, all’insegna della sicurezza e della responsabilità condivisa. È quindi giusto e doveroso che agli Uffici Scolastici, ai Dirigenti scolastici, ai docenti, al personale ATA nel suo complesso, vadano non solo gli auguri per un nuovo produttivo anno scolastico, ma anche i ringraziamenti più sinceri per aver contribuito in modo imprescindibile e determinante alla ripartenza delle lezioni in presenza. Inutile girarci intorno, infatti, perché è stata proprio la loro abnegazione nonché la versatilità mostrata nell’affrontare i problemi che si ponevano all’orizzonte in un’annata scolastica così particolare come quella che ci si accinge ad iniziare, che ha permesso anche alle istituzioni di svolgere il proprio ruolo non senza le ovvie ed oggettive difficoltà insite in una situazione emergenziale come quella attuale che continuerà ancora per diverso tempo e con la quale dovrà convivere l’intero ambiente scolastico, rispettando le regole e tenendo ben presente il buonsenso, elemento sempre più necessario. Un grazie altrettanto sentito va agli alunni e alle loro famiglie che hanno saputo reagire alle trasformazioni senza perdere quello spirito positivo e quella voglia di affrontare le difficoltà piccole e grandi che questo nuovo percorso, non solo didattico, gli ha già iniziato a far conoscere. La loro disponibilità ad elaborare in modo propositivo e dinamico le soluzioni spesso non semplici ed immediate che siamo stati chiamati a proporre, sia noi come istituzioni che gli istituti scolastici, oltre che essere un loro merito, a ben vedere, è un patrimonio di relazioni sociali e nuove competenze che andrà tutelato lucidamente e con passione da ognuno di noi, per permettere ad alunni e famiglie di vivere un anno scolastico sereno e tranquillo anche in una situazione complicata ed in costante evoluzione come quella attuale. A tutti loro va l’augurio di un buon ritorno a scuola da parte mia e dell’intera Amministrazione comunale cittadina che sono stato chiamato a rappresentare.”

Il messaggio del sindaco di Isenia, Giacomo D’Apollonio.
“Dopo la forzata sospensione delle attività scolastiche dello scorso mese di marzo a causa del lockdown e dopo l’esperienza della didattica a distanza, le nostre scuole stanno per ripartire con l’avvio del nuovo anno scolastico 2020/2021.
Per gli studenti, per le loro famiglie e per tutti gli operatori della scuola ci sarà senza dubbio una iniziale fase di difficoltà perché sarà necessario attenersi a regole e comportamenti nuovi, finalizzati alla massima prevenzione sanitaria per evitare rischi di contagi da covid-19, ma sono sicuro che grazie all’impegno di tutti sarà facilmente superata.
La scuola riprende dopo aver dovuto affrontare e risolvere, in tempi record, non poche problematiche per reperire ulteriori spazi e per l’adattamento funzionale delle aule alle esigenze di distanziamento in conseguenza dell’emergenza sanitaria.
In questo particolare momento, quale massimo rappresentante della comunità cittadina, sento maggiormente il bisogno di essere vicino al mondo della scuola e di esprimere un sincero augurio di buon anno scolastico agli alunni, agli studenti e alle loro famiglie. Stesso augurio lo rivolgo ai dirigenti scolastici, agli insegnanti e a tutto il personale non docente, che nonostante le numerose difficoltà, si prodigano ogni giorno per il bene dei ragazzi, animando la scuola, patrimonio inestimabile per la nostra comunità che fonda sulla formazione delle giovani generazioni il proprio futuro.
L’impegno comune di tutti, rappresenta la formula migliore per far sì che l’anno scolastico che sta per iniziare possa svolgersi nel migliore dei modi”.

Il messaggio del sindaco di Termoli, Francesco Roberti.
Un nuovo anno scolastico sta per cominciare. Il sindaco di Termoli Francesco Roberti ha inteso inviare un messaggio augurale ad alunni, studenti, professori, presidi e personale scolastico. Tutti insieme impegnati per cercare di lasciarsi alle spalle quanto accaduto nei mesi scorsi con la chiusura anticipata delle scuole causa Covid19. Dopo sei mesi, domani si tornerà in classe nella consapevolezza che ognuno dovrà svolgere al meglio il proprio ruolo. “Voglio innanzitutto inviare – ha detto il sindaco di Termoli Francesco Roberti – il mio più sentito in bocca al lupo a tutti coloro che da domani mattina varcheranno i cancelli delle scuole. Studenti, presidi, insegnanti e personale scolastico. Mi rivolgo direttamente a loro per far sapere che il Comune di Termoli cercherà, come ha sempre fatto, di fare la sua parte per non far mancare nulla e per quanto è di sua competenza. L’inizio di questo anno scolastico è particolarmente sentito per i motivi che tutti conosciamo. Rinnovo l’invito al rispetto delle regole che sono stateindividuate per far si che le scuole potessero riaprire in sicurezza. Un pensiero particolare lo rivolgo anche alle famiglie, bisognerà collaborare il più possibile con gli insegnanti al fine di agevolare al meglio i propri figli. Da professore posso tranquillamente affermare che il confronto costante a scuola è imprescindibile per gli studenti e porta all’accrescimento del sapere di tutti coloro che iniziano e terminano un percorso di studi. Buon anno scolastico a tutti voi”.

Il messaggio del sottosegretario con delega all’Istruzione, Roberto Di Baggio.
“Il primo giorno di scuola è sempre un nuovo inizio per tutti, un giorno denso di emozioni e buoni propositi. Quest’anno è un giorno speciale, si riparte con tanta voglia di ricominciare un percorso bruscamente interrotto la scorsa primavera, quando abitudini storiche di docenti, studenti e famiglie sono state completamente stravolte. Sicurezza, distanziamento, mascherina, igienizzanti sono le parole che ci hanno accompagnato durante un’estate intensa, diversa dalle altre, parole con cui abbiamo dovuto imparare a convivere. Domani la campanella segnerà l’inizio di una nuova sfida contro il nemico invisibile, ma se restiamo uniti e la affrontiamo con responsabilità e rispetto delle regole, non vanificando gli sforzi di studenti, docenti, personale scolastico e famiglie, potremo restituire ai nostri giovani la serenità e l’orgoglio di sentirsi protagonisti assoluti di un anno scolastico davvero speciale. Mai come adesso c’è bisogno di restare insieme, per consentire ai ragazzi di riappropriarsi dei loro momenti di vita e di crescita, sottratti all’improvviso e delle loro emozioni che sono e resteranno uniche e irripetibili. La strada è ancora lunga e difficile, è questo il momento della maturità e della prudenza e occorre agire con ogni mezzo per garantire la ripartenza nella massima #sicurezza. Stiamo affrontando la prova più difficile, ma c’è la voglia di non arrendersi, nel rispetto di quel diritto all’istruzione così faticosamente conquistato da chi ha combattuto per fare della cultura l’arma più potente contro le disuguaglianze e la garanzia assoluta di #libertà. È nostro dovere riuscire a vincere questa sfida, lo dobbiamo ai nostri figli e al nostro Paese che è stato da sempre la culla della civiltà, che mai come adesso deve essere il valore assoluto della società civile in chiave moderna. Si ricomincia, con fiducia ed entusiasmo e gli auguri sono per tutti, anche per chi, saggiamente, ha deciso di tenere le porte ancora chiuse per qualche giorno, perché la scuola è la palestra della vita, dove nessuno deve sentirsi solo, ma parte di una grande squadra che rema verso lo stesso obiettivo: costruire una generazione #migliore. Buon anno scolastico a tutti, restiamo uniti e non molliamo adesso”.

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