Ore 10.30. I Carabinieri del Comando provinciale di Campobasso hanno dato esecuzione ad una ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del Tribunale del capoluogo su richiesta della locale Procura nei confronti di un 23enne campobassano, V.C., per spaccio di stupefacenti. Secondo le prime indiscrezioni il giovane avrebbe utilizzato la sua abitazione come base per la preparazione della droga e punto di partenza o di incontro per le consegne ai clienti. I militari lo hanno prelevato in queste ore dal suo domicilio in zona Sant’Antonio Abate. Cinque le auto dei Carabinieri coinvolte nell’operazione. Gli uomini dell’Arma, col supporto delle Unità Cinofile, hanno proceduto con mirate perquisizioni domiciliari in cerca di stupefacenti e materiale da confezionamento, al termine delle quali hanno notificato l’ordinaza al 25enne di cui al momento non si conosce la gravità. (Seguono aggiornamenti)
Ore 13.30. Sono molteplici le contestazioni da parte della Procura di Campobasso, che ha chiesto e ottenuto una misura cautelare in carcere a carico di un giovane campobassano. Dalle indagini è emerso che presso la sua abitazione, zona Sant’Antonio Abate, era stata organizzata una fiorente attività di spaccio di stupefacenti con il ricorso a chat informatiche che si cancellavano automaticamente. Con tali modalità venivano ordinate le dosi, fissato il prezzo di acquisto, nonché stabilito il momento ello scambio. In questo modo la droga veniva distribuita ai clienti nell’arco della giornata senza far ricorso a contatti telefonici. I diversi acquirenti sono stati segnalati alla Prefettura per le conseguenti sanzioni amministrative. Nel corso delle indagini dei Carabinieri sono state sequestrate diverse dosi di eroina, materiale per il confezionamento e somme di denaro provento dell’attività illecita.
