Scuole chiuse, Gravina e Roberti ‘disobbediscono’ al governatore: riaperte le Primarie. I sindaci: attenzione costante

Da domani 9 dicembre scattano le nuove restrizioni previste nell’ultima ordinanza del presidente della Regione, Toma, fra le quali è prevista anche la didattica a distanza per tutti gli studenti del territorio molisano. Il sindaco di Campobasso Gravina e quello di Termoli Roberti, facendo leva su una “clausola” del medesimo provvedimento, mantenendo la didattica in presenza per i bambini delle scuole primarie. Ciò ovviamente garantendo un costante monitoraggio. Gravina, non riscontrando situazioni al momento preoccupanti in riferimento ai dati pervenuti dagli istituti cittadini, si è quindi discostato dalle imposizioni del governatore anche per la fascia di alunni che vanno dai 5 agli 11 anni, mantenendo per le Primarie le scuole aperte. L’ordinanza, specifica Gravina, sarà tuttavia oggetto di costante verifica alla luce dell’evolversi della situazione. Sulla stessa scia anche Roberti. “Alla luce dell’ordinanza n. 51 del 7/12/2020 emessa dal Presidente della Regione Molise – scrive, – verificata, allo stato, la compatibilità dello svolgimento dell’attività didattica con la situazione epidemiologica della nostra comunità, sentito i Presidi interessati, comunico che le scuole primarie di Termoli continueranno la propria attività in presenza. Resta inteso che ove si rendesse necessario modificare tale decisione assumerò senza indugio i provvedimenti consequenziali”. Altri sindaci molisani hanno adottato provvedimenti simili. Nelle ultime ore anche il sindaco di Isernia, Giacomo d’Apollonio, con ordinanza n. 235/2020, ha deciso di derogare all’ordinanza n. 51/2020 del Presidente della Giunta regionale e di consentire il proseguimento dell’attività di didattica in presenza negli istituti delle scuole primarie ubicate nel territorio comunale. Con il medesimo atto, il sindaco ha disposto, altresì, che i dirigenti scolastici interessati applichino scrupolosamente le linee guida dettate per la riapertura delle attività, utilizzando la didattica a distanza ove necessario. D’Apollonio si è riservata la possibilità di assumere ogni ulteriore e diversa decisione, nel caso l’evolversi della situazione epidemiologica lo rendesse necessario e ha invitato i dirigenti scolastici, il personale docente e Ata, gli alunni e i genitori o altri familiari e accompagnatori degli studenti al massimo rispetto, in prossimità e all’interno degli edifici scolastici, delle vigenti disposizioni di contenimento del rischio di contagio (utilizzo di mascherine, distanziamento interpersonale, igiene personale e divieto di assembramenti. L’ordinanza del sindaco è stata emessa giacché la situazione generale nelle predette scuole ha consentito la ripresa della didattica in presenza già a far data dal 30 novembre scorso, anche a seguito di approfondito esame congiunto con l’Asrem (Ufficio di Igiene Pubblica) e con i dirigenti scolastici. Inoltre, si è considerato che i report giornalieri forniti dall’Asrem, relativamente ai contagi, non evidenziano nuovi cluster riconducibili all’ambiente scolastico, e anche le modalità di organizzazione del servizio del trasporto scolastico nel territorio comunale sono adeguate all’emergenza sanitaria in atto.

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