I volontari dell’ambiente dichiarano guerra agli incivili, raccolti 50 sacchi di rifiuti abbandonati, rinvenuti anche pc e frigoriferi. FOTO

L’obiettivo delle associazioni di volontariato di riportare la natura al suo splendore originario ha segnato un altro punto importante. Durante l’ultimo Clean Saturday dell’anno, svoltosi a Campomarino, circa 15 operatori di Ambiente Basso Molise e AISA hanno riempito di rifiuti ben 50 sacchi da 120 litri ognuno, contribuendo così a ripulire via Sereni e la pineta di via Vanoni. Dalle 9.30 sino a mezzogiorno le squadre di volontari, nel rigoroso rispetto delle normative anticontagio da coronavirus, hanno lavorato alacremente raccogliendo materiali di ogni genere, alcuni altamente inquinanti: plastica, rifiuti domestici, frigoriferi, computer e legno.

Lungo una traversa di via Sereni è stata scoperta una vera e propria discarica a cielo aperto ed è qui che i volontari hanno dovuto utilizzare ben 12 sacchi di immondizia, rinvenendo pneumatici, lavandini, macchinette del caffè, vetro, carta e molti scarti edili. La manifestazione, come annunciato, era a numero chiuso e i partecipanti hanno operato in completa sicurezza. «È stata una mattinata intensa – il commento di Luigi Lucchese, presidente dell’associazione Ambiente Basso Molise. – Abbiamo voluto sgomberare subito quella discarica abusiva per evitare che le persone si sentissero autorizzate a gettare altri rifiuti. Durante ogni nostro ‘sabato pulito’ stiamo riscontrando che, pur di disfarsene, le persone gettano i rifiuti ovunque. Noi non ci fermeremo e combatteremo ancora questa inciviltà. Il mio ringraziamento va ai soci, dei quali molti nuovi, che si stanno impegnando tantissimo, al Comune di Campomarino e ad Italiangas per la collaborazione».

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