Emergenza Covid, scuole chiuse fino al 17 gennaio per Primarie e Medie, deroghe in ‘mano’ ai sindaci. Toma firma nuova ordinaza

Il presidente della Regione Donato Toma ha firmato una nuova ordinanza, la n. 2 del 2021, con cui proroga fino al 17 gennaio le disposizioni contenute negli articoli 1, 2, 3 e 4 dell’ordinanza n. 51 del 7 dicembre 2020. In particolare le scuole primarie e secondarie di primo grado resteranno chiuse anche dopo l’Epifania e quindi dal 7 gennaio – giorno previsto per la ripresa delle lezioni, – e si continuerà con la didattica a distanza, a meno che i sindaci per quanto riguarda le primarie non dispongano – se ritenuto necessario e sicuro – le lezioni in presenza. Confermata inoltre la quarantena di 10 giorni (o in alternativa la comunicazione di essere negativi al test rapido) per chi rientra in Molise da fuori regione. Si potrà usufruire dei trasporti pubblici solo per comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità e motivi di salute.

Scuole chiuse anche per le Primarie a Campobasso, lezioni in presenza per infanzia e asili nido a Termoli.
I sindaci nel frattempo hanno già recepito la nuova ordinanza e stanno decidendo se adeguarsi o meno sulle scuole. A Campobasso Gravina ha ritenuto attenersi in toto al provvedimento. “Torna ad essere ancora più opportuna l’esigenza che il Comune di Campobasso ha di ricevere proprio quel genere di informazioni che sono necessarie per permettere di comprendere, anche a noi sindaci, in che direzione sta evolvendo la situazione epidemiologica”, motiva la decisione il sindaco. “Non avendole e non ricevendo risposte ufficiali in merito dall’ASREM, è ovvio che non ci sono le possibilità reali, per quanto ci riguarda come Amministrazione, per valutare di poter consentire, dal 7 gennaio, le attività didattiche in presenza negli istituti scolastici cittadini e anche nelle scuole dell’infanzia”. A Termoli invece Roberti ha informato la cittadinanza che giovedì 7 gennaio riprenderanno in presenza solamente le scuole dell’infanzia e gli asili nido.

I quattro punti dell’ordinanza precedente oggi prorogati.

Articolo 1
Misure di contenimento nell’ambito dell’attività di istruzione
1.     Dal 9 dicembre 2020 al 6 gennaio 2021 è sospesa sull’intero territorio regionale l’attività di didattica in presenza delle scuole primarie e secondarie di primo grado, con le sole eccezioni per le quali il secondo periodo dell’art. 1, comma 10, lett. s), del DPCM del 3 dicembre 2020 garantisce la didattica in presenza.
2.     Nel periodo di sospensione dell’attività didattica in presenza è fatto obbligo alle istituzioni scolastiche primarie e secondarie di primo grado, nel rispetto dei principi e delle disposizioni di cui agli artt. 4 e 5 del decreto del Presidente della Repubblica 8 marzo 1999, n. 275, di garantire la formazione scolastica mediante il ricorso alla didattica digitale.
3.     In deroga al comma 1 è facoltà dei Sindaci consentire lo svolgimento negli istituti delle scuole primarie ubicate nei propri territori dell’attività di didattica in presenza, previo accertamento della compatibilità dello svolgimento delle suddette attività con l’andamento della situazione epidemiologica e con le modalità di organizzazione del servizio scuolabus.

Articolo 2
Misure di contenimento nell’ambito dell’utilizzo del trasporto pubblico
1.     È fatto divieto di utilizzare i mezzi di trasporto pubblico per gli spostamenti all’interno del proprio comune di residenza, domicilio o dimora o per il raggiungimento di altri luoghi all’interno del territorio regionale.
2.     Il divieto di cui al precedente comma 1 non opera per gli spostamenti dettati da comprovate esigenze lavorative, da situazioni di necessità ovvero per motivi di salute, nonché qualora l’utilizzo del mezzo di trasporto pubblico costituisca la prima tratta per il  raggiungimento di territori di altre regioni.

Articolo 3
Misure di contenimento per i rischi connessi alla mobilità intraregionale
1.     Tutti gli individui che, successivamente alla data di adozione della presente ordinanza abbiano soggiornato per più di 48 ore nel territorio di altre regioni, una volta giunti nel territorio della regione Molise hanno l’obbligo:
a)      di comunicare entro due ore tale circostanza al proprio medico di medicina generale ovvero al pediatra di libera scelta ovvero al Dipartimento di Prevenzione mediante mail all’indirizzo covid@asrem.org;
b)      di osservare, salvo diversa disposizione da parte del competente servizio regionale di sanità pubblica, quarantena obbligatoria, mantenendo la stessa per 10 giorni;
c)       di osservare il divieto di spostamenti e viaggi;
d)      di rimanere raggiungibile per ogni eventuale attività di sorveglianza;
e)      in caso di comparsa di sintomi, darne immediata comunicazione con le modalità di cui alla precedente lettera a).
2.     Le disposizioni di cui al comma 1 non si applicano nei confronti di coloro che si limitino a transitare per il territorio regionale del Molise al solo fine di raggiungere altre regioni o che vi permangano per comprovare ragioni di lavoro o di salute, nonché nei confronti degli individui che siano sottoposti, con esito negativo, a tampone, anche antigenico, nelle 72 ore precedenti l’ingresso nel  territorio molisano.
3.     I soggetti sottoposti a quarantena ai sensi del precedente comma 1, lettere b), in deroga a quanto previsto dalla medesima disposizione sono autorizzati a spostarsi al di fuori del territorio regionale per comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero per motivi di salute, dandone preventiva comunicazione scritta all’indirizzo covid@asrem.org ed indicando nella medesima comunicazione la modalità di spostamento e il luogo di destinazione.
4.     Le disposizioni di cui al comma 1 cessano di avere efficacia qualora i soggetti, una volta giunti sul territorio regionale, si siano sottoposti, con esito negativo, a tampone, anche antigenico, e ne abbiano dato comunicazione all’ASREM con le modalità di cui al precedente comma 3.
5.     È fatto obbligo ai gestori dei servizi di trasporto che espletano il proprio servizio anche sul territorio della regione Molise di comunicare all’autorità sanitaria territorialmente competente, attraverso l’indirizzo mail covid@asrem.org entro le 24 ore successive, i nominativi dei soggetti di cui al comma 1 che abbiano usufruito del servizio di trasporto, indicando la relativa intera tratta di percorrenza.
6.     Le autorità preposte alla vigilanza e al controllo, a seguito dell’accertamento di una violazione delle misure di cui al comma 1, ne danno immediata comunicazione all’ASREM.
7.    Si raccomanda a chiunque abbia conoscenza della violazione della misura di cui all’art.1, comma 1, lettera b) (quarantena obbligatoria), della presente Ordinanza, di farne riservata segnalazione all’indirizzo mail covid@asrem.org

Articolo 4
Misure di contenimento del rischio di assembramento in particolari luoghi pubblici
1.     È demandato ai Sindaci dei comuni molisani il compito di individuare strade o piazze nei centri urbani dei rispettivi territori potenzialmente suscettibili di situazioni di assembramento e, ove esistenti, di disporre con propria ordinanza la chiusura al pubblico per tutta la giornata o in determinate fasce orarie, fatta salva la possibilità di accesso e deflusso agli esercizi commerciali legittimamente aperti e alle abitazioni private.
2.     Ai fini del monitoraggio sul corretto esercizio delle funzioni demandate di cui al precedente comma 1 è fatto obbligo ai Sindaci di comunicare con cadenza settimanale alla Presidenza della Regione  Molise l’esito della valutazione operata e i conseguenti provvedimenti adottati.

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