Covid-19, gestione emergenza sotto accusa, il 14 gennaio manifestazione davanti al Cardarelli promossa da comitati e sindacati

Il Coordinamento delle Sinistre di Opposizione (PCI, PCL, PMLI) aderisce alla protesta popolare organizzata per giovedì 14 gennaio alle 10.30, dinanzi all’ospedale Cardarelli di Campobasso. Con il perdurare dell’emergenza Covid, in Molise le masse popolari continuano a pagare un prezzo altissimo in termini di vite umane perse e servizi sanitari sempre più razionati o, nei fatti, negati. “Peggio – rincarano la dose i partiti, – è oramai palese come l’intero sistema sanitario “pubblico” non riesca più a reggere i ritmi imposti dal virus. In questo doloroso quadro generale, bisogna pure registrare i provocatori sorrisi e le deliranti esternazioni del ras Toma e del suo fido DG dell’Asrem, Florenzano, che, dinanzi all’indice Rt più alto d’Italia, l’oscena situazione in cui versa il Cardarelli di Campobasso con decine di operatori sanitari contagiati, ecc., continuano a ribadire che “tutto va bene ed è sotto controllo”. I nodi sono oramai al pettine: l’assurdità di non aver individuato un centro covid ad hoc per tempo, come richiesto dal governo nazionale (unica regione italiana in questa condizione), il fatto che il presidente Toma abbia accentrato tutto il potere nelle proprie mani infischiandosene delle più elementari prassi democratiche e di discussione con forze sociali e sindacali, i dati forniti dall’Asrem sui contagi che non sono più credibili, come mostrato dalla denuncia del primario di Chirurgia dello stesso Cardarelli, il dott. Cecere, hanno contribuito a creare l’incubo che tutti stiamo vivendo. Come Coordinamento abbiamo pertanto deciso di appoggiare, come facciamo da circa un anno con ferrea determinazione, la manifestazione di protesta popolare indetta da sindacalisti e comitati in difesa della sanità pubblica e per cacciare questa giunta incompetente, per la giornata di giovedì 14 gennaio alle ore 10.30 presso il nosocomio del capoluogo. E’ sotto gli occhi di tutti la portata della tragedia in corso, ben chiaro di chi siano le colpe, palese come il “nostro” presidente non voglia mollare la poltrona né cambiar registro! Possiamo continuare a tollerare tutto ciò? Possiamo vivere pensando “speriamo che non accada a me”? Ovvio che no. Come comuniste/i saremo quindi presenti con le nostre rivendicazioni (dimissioni di questa giunta fascioleghista, basta con i soldi dei molisani dirottati al privato convenzionato, più investimenti per la sanità pubblica da finanziare con la fiscalità generale) invitando le masse popolari molisane alla mobilitazione. I diritti si difendono e si ottengono solo con la lotta”.

Adesione del Guerriero Sannita.
“Apprendo che il “Comitato in seno al problema” ha organizzato per giovedì 14 gennaio ore 10.30 davanti all’ospedale Cardarelli di Campobasso una protesta, per le note vicende che riguardano la gestione del Covid-19. Personalmente – afferma il presidente del Guerriero Sannita, Giovanni Muccio – sarò presente a tale manifestazione, con garbatezza e umiltà, perché credo che tale gestione abbia avuto, molto probabilmente delle “falle” di responsabilità, organizzativa e gestionale e come al solito a pagarne le spese, sono i semplici cittadini. Inoltre la mia personale presenza vuole rappresentare una sentita solidarietà nei confronti degli organi giudiziari, che su tale problema, da quello che apprendo dagli organi di comunicazione, si stanno adoperando in tale direzione. Personalmente anche per il mio passato professionale, ho sempre avuto fiducia negli organi giudiziari, sono gli unici che potranno realmente stabilire, con dati alla mano, se ci sono state delle responsabilità organizzative, gestionale o di altra natura, in riferimento al Covid-19. E’ un momento particolare, dove ogni cittadino e organizzazione di qualsiasi natura, che vuole la verità, dovrebbe supportare la manifestazione indetta dal “Comitato in seno al problema”. Credo che non basti più lamentarsi solo ed esclusivamente tramite i mezzi social, ora c’è la necessità di fare una presenza fisica, garbata, educata e sentita alla manifestazione”.

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