Il tragico destino di Cristofaro, forse un malore prima di essere travolto dall’albero. Comunità a lutto

Ore 12. La comunità di Frosolone è ancora sconvolta per la morte del 64enne Cristofaro Carrino, ex operaio in pensione, che nel pomeriggio di ieri è morto dopo essere stato travolto da una quercia in contrada Vallecupa. Una brava persona e gran lavoratore, ricordano in paese, a cominciare dal sindaco Felice Ianiro. Tagliare la legna era uno degli svaghi della sua nuova vita, cominciata da poco, a seguito del pensionamento e di numerosi anni passati in fabbrica. Era forse anche il modo per tenere impegnata la sua solitudine, giunta drammaticamente alcuni anni fa con la morte della moglie. Si era recato presso un terreno di proprietà dove Cristofaro possedeva un vecchio casolare. Nel punto dove sorge un boschetto, il 64enne aveva iniziato a tagliare la legna per un inverno non ancora terminato, forte della sua esperienza. Ma qualcosa è andato storto. Secondo informazioni non ancora confermate e nate forse dopo l’accertamento del decesso da parte dei medici, durante il taglio dell’albero l’uomo avrebbe accusato un malore che avrebbe di fatto frenato il suo tentativo di spostarsi mentre la quercia gli stava venendo addosso. Una concatenazione di eventi risultati fatali al povero pensionato. Ad accorgersi della tragedia forse il figlio e altri familiari che non lo avrebbero visto rincasare né riuscivano a contattarlo. Era noto o comunque molto probabile che il 64enne si fosse recato presso il terreno in contrada Vallecupa, dove purtroppo è avvenuta la drammatica scoperta. L’arrivo e l’intervento dei sanitari del 118 si è rivelato vano. Il magistrato di turno, avvertito dai Carabinieri dello locale Stazione che hanno ricostruito la dinamica, ha dato il nulla osta per il rilascio della salma. Domani saranno celebrate le esequie.

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