Guardie ecologiche, “poliziotti” dell’ambiente. In oltre 4 mesi “beccati” decine di trasgressori fra aziende e cittadini

Segnalazioni alle autorità competenti, decine di verbali a cittadini e aziende, predisposizione di foto trappole. E’ il bilancio dei primi quattro mesi e mezzo di attività delle guardie ecologiche nel territorio di Termoli e il programma dei prossimi obiettivi. I risultati sono stati illustrati in una conferenza stampa in cui sono intervenuti l’assessore Rita Colaci, il presidente del consiglio comunale Annibale Ciarniello, il dirigente all’Ambiente Gianfranco Bove, Giuseppe Colangelo presidente delle Guardie Ambientali, Giancarlo Murazzo del settore Ambiente e il Dec Daniele Del Ciotto. Il servizio di vigilanza sul territorio di Termoli è stato condotto dalla “guardie ecologiche” appartenenti al CO.N.G.E.A.V. e con avvalimento di operatori Aisa. L’inizio delle attività è avvenuto ufficialmente il giorno 23 settembre 2020.

SETTEMBRE
L’attività si è pensata e svolta principalmente nella conoscenza del territorio con l’acquisizione dei siti perimetrali del territorio focalizzando il lavoro su zone dove vi era maggiore abbandono dei rifiuti (siti considerati discariche abusive). A tal proposito si sono individuate da subito criticità emergenziali di abbandono nelle zone c.da Marinelle, Rio vivo, Pantano Basso, Pantano Alto, consorzio di Bonifica, Bufalara, Sinarca, c.da della Torre, via Mincio, confini tra San Giacomo degli Schiavoni e Guglionesi. Tra questi siti, tra l’altro di appartenenza del Demanio (quindi di proprietà della Regione Molise), sono stati individuati e denunciati alle autorità competenti alcuni soggetti ritenuti abituali trasgressori. Nel monitorare continuamente a cadenza settimanale queste zone, in particolare C.da Marinelle, è emerso che nel corso di lavori di rifacimento del muraglione ferroviario effettuati da una ditta di costruzioni, i rifiuti rilevati nell’arco di due mesi aumentavano e addirittura venivano spostati ed accumulati in tutt’altro posto. Le pattuglie intervenute relazionavano giornalmente quanto accaduto, proseguendo l’attività di accertamento ed individuazione dei responsabili. Alla base di ciò, veniva contattato il responsabile della ditta il quale si metteva a disposizione per la bonifica dell’area a proprie spese, esibendo all’Ente il formulario dei rifiuti. Questa azione concreta da parte delle “guardie ecologiche” ha fatto sì che oltre ad individuare i soggetti responsabili, si otteneva il ripristino dei luoghi con aggiunta di smaltimento di altri ingombranti posti in zona, obiettivo raggiunto nella bonifica dell’area senza alcun aggravio per le casse dell’amministrazione comunale di Termoli.

OTTOBRE, NOVEMBRE E DICEMBRE 2020
L’azione di vigilanza ambientale dal mese di ottobre, oltre che continuare nelle zone confinanti e dei siti potenziali all’abbandono, si concentra anche sulle singole attività commerciali e su quelle condominiali, tanto da programmare una azione di prevenzione, congiunta con il dottor Daniele Del Ciotto e della ditta Rieco. Le attività di prevenzione e vigilanza avvengono per lo più nelle giornate di lunedì e venerdì con avvisi a voler rispettare le norme indicate dall’amministrazione comunale di Termoli. Non a caso, segue una nota dell’assessore all’Ambiente Rita Colaci, con la quale esortava tutte le attività ad adeguarsi alle norme, fissando una data come termine ultimo per le eventuali sanzioni. Nello stesso mese le “guardie ecologiche” intervengono più volte per segnalazioni zoofile, in particolare avvelenamento di cani con presunte polpette avvelenate. Nella fattispecie di intervento sono state repertate le polpette con spilli e fatte analizzare. Nell’intervento vi è stato l’ausilio dei veterinari dell’ASREM, che hanno acquisito i reperti dandone successivamente esito negativo di avvelenamento. In questo mese, le “guardie ecologiche” individuano molti illeciti e iniziano le attività di richiamo verbale avverso cittadini e attività commerciali.
Nel mese di novembre la Congeav per questioni organizzative e di miglioria del servizio ha pensato di dividere il territorio del comune di Termoli in 11 zone, individuate dalla lettera A (zona centrale) alla L (zona periferica). Tale organizzazione permette di intensificare i controlli incrociati tra le pattuglie in servizio, facendo in modo da non lasciare nulla di incontrollato. Ovviamente nella priorità vi è sempre la segnalazione da parte dei cittadini e dei preposti dell’Ente comunale. In questo mese inizia anche la vera e propria attività di vigilanza repressiva, passando all’azione di verbalizzazione e focalizzando dapprima i siti dell’abbandono per poi passare al mese di dicembre/gennaio con i condomini ed attività commerciali. Questa azione ha permesso di sanzionare 10 privati e 5 aziende.
Nel mese di dicembre le attività delle “guardie ecologiche” si sono concentrate principalmente sui siti cittadini, individuando presso i cestini di cortesia alcuni privati che abbandonavano il loro rifiuto. Oltre che i cestini di cortesia, l’abbandono dei privati si concentrava anche presso i civici di altre abitazioni, e precisamente su via Corsica e sul Lungomare Nord. Nel mese di dicembre sono stati sanzionati 3 privati e circa 3 aziende.

GENNAIO E CONCLUSIONI.
Nel mese di gennaio proseguono le attività di controllo sia su siti con maggiore criticità, che sul centro cittadino e condomini. Questi ultimi sono in procinto di notificazione dei verbali (circa 20) mentre allo stato attuale sono stati sanzionati circa 10 privati e 8 aziende. Di cui uno in contestazione immediata.
In conclusione ed in evidenza: le attività svolte finora porteranno alla graduale bonifica dell’intera città con ordinanze a carico dei trasgressori per la rimozione dei rifiuti, laddove saranno individuati. Inoltre nei siti controllati dalle “guardie ecologiche” saranno apposte cartellonistiche e nastro delimitatore in modo da rendere la zona “segnalata come sorvegliata”. Ovviamente tutte le attività svolte e di vigilanza sono interfacciate con la Polizia Locale e preventivamente concordate. Previsioni e miglioramenti futuri: la CONGEAV prevede di monitorare il territorio con foto trappole installate al funzionamento giornaliero breve termine (ogni postazione al max sei ore consecutive) in modo tale da posizionarle in ogni criticità della città. Altro punto che prossimamente si andrà a modificare sono gli orari di servizio che saranno spostati all’occorrenza anche in periodi notturni, fermo restando il pattugliamento giornaliero. Si consiglia inoltre, per dare una maggiore impronta alla città, di procedere alle bonifiche e spazzamento a tappeto, laddove i siti non sono interessati da attività di controllo.

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