Eros e alimentazione, cosa inserire nella lista della spesa per San Valentino e accendere la passione

I consigli della dottoressa Cinzia Baranello

Una salute sessuale e riproduttiva solida è alla base di una serena vita di coppia e dell’autostima di donne e uomini. Uno dei fattori responsabili del fallimento di molti matrimoni è l’infertilità ma i fattori psicologici legati alla performance sessuale non sono da sottovalutare. Mentre per gli uomini è ben chiaro in cosa consista una buona prestazione, la nostra cultura patriarcale ci impedisce di definire con certezza la sessualità femminile. Certo è che quando l’atto sessuale crea paura e preoccupazione, il corpo femminile rilascia gli ormoni dello stress (epinefrine e norepinefrine), di solito a causa della scarsa fiducia o della paura di non soddisfare il partner. La capacità di procreare è, invece, incentivata da una buona salute sessuale; d’altronde la sessualità è un aspetto centrale della vita dell’essere umano e non si riduce al semplice atto riproduttivo, tant’è che è influenzata dall’interazione di fattori biologici, sociali, economici, politici, culturali, etici, storici, religiosi e spirituali. La salute sessuale richiede un approccio alla sessualità positivo e rispettoso nonché la possibilità di vivere esperienze piacevoli e sane, prive di costrizioni, discriminazioni e violenze. Secondo l’OMS esistono più di 48,5 milioni di coppie sterili nel mondo. Le cause comprendono squilibri ormonali, disordini congeniti ma anche fattori legati allo stile di vita (fumo, alcol, stress) e fattori psicologici (ansia da prestazione, traumi dovuti a situazioni passate); e naturalmente l’età e la scarsa cura del corpo. Come per altri aspetti della salute fisica e psicologica, quindi, condurre uno stile di vita sano aiuta a migliorare anche la vita e la performance sessuale. Obesità e diabete hanno un impatto negativo sulla fertilità mentre una dieta sana, la perdita peso e la pratica sportiva la incrementano. Diete troppo restrittive, invece, influenzano negativamente la sessualità femminile. Un’alimentazione scorretta, ad alto tenore di grassi saturi e trans, alimenti ad alto indice glicemico e proteine animali, riduce la fertilità; al contrario, diete a base di alimenti a basso indice glicemico, acidi grassi omega-3 e omega-6, proteine vegetali e antiossidanti la migliorano.

Purtroppo, nell’era moderna della tecnologia e dello stile di vita frenetico (stress e scarso esercizio fisico), sono piuttosto frequenti i disordini a carico dell’erezione e della fertilità. Gli esseri umani, pertanto, sono alla continua ricerca di sostanze che aumentino la performance sessuale e, nonostante la disponibilità di sostanze sintetiche il cui meccanismo d’azione è ben noto, le persone sono maggiormente interessate a trovare sostanze naturali, pensando che possano avere meno effetti collaterali ma anche un ulteriore vantaggio: quello di fornire nutrienti benefici per la salute. Al di là delle leggende legate al dio dell’amore (Eros per i Greci, Cupido per Romani, figlio illegittimo di Afrodite/Venere e Ares/Marte), che si divertiva a scagliare frecce senza alcuna regola apparente, la nostra tradizione, influenzata anche dalla medicina orientale, ci ha tramandato una lista di alimenti, erbe e spezie capaci di stimolare il desiderio sessuale e la performance: i cosiddetti afrodisiaci. Per definizione un afrodisiaco è, a seconda della modalità di azione, una sostanza in grado di incrementare:
• la libido
• la potenza sessuale
• il piacere sessuale
Gli stimoli forniti da tali sostanze possono essere di tipo psico-fisiologico, legati cioè agli organi di senso (vista, olfatto, udito e tatto), e interni (cibi e bevande).
Nonostante le sostanze afrodisiache esistenti siano diverse, soltanto alcune sono scientificamente validate e utilizzabili da parte dell’uomo in maniera sicura (molte infatti sono tossiche o allucinogene); alcune sono disponibili come integratori ma è sempre bene assumerle su indicazione del medico o del nutrizionista. Va tenuto conto anche del fatto che, nonostante il campo di ricerca sulla fertilità/sessualità sia in espansione, resta comunque ristretto a livello clinico a causa della prevalenza di studi volti alla cura di patologie che hanno un maggiore impatto sulla salute.

Affinché si realizzi l’eccitazione sessuale è necessaria una predominanza del sistema nervoso parasimpatico che tramite il rilascio di acetilcolina e ossido nitrico determina la vasodilatazione delle arterie e l’incremento del flusso di sangue. Il sistema nervoso simpatico, invece, è essenziale per la contrazione ritmica della muscolatura. A livello cerebrale, lo stimolo è mediato dalla dopamina, invece serotonina e noradrenalina lo contrastano. Alcuni studi hanno valutato le proprietà afrodisiache dei seguenti alimenti ed erbe:
• aglio – contiene allicina, che favorisce l’aumento del flusso sanguigno agli organi sessuali stimolando la produzione di ossido nitrico (vasodilatatore)
• anacardi, pistacchi e frutta a guscio – contengono fenoli (antiossidanti) e fitosteroli, che “spiazzano” il colesterolo cattivo dalle arterie e riducono la pressione
• cocomero – contiene citrullina, che migliora l’afflusso di sangue alle zone genitali
• karkadè (ibisco) – fluidifica il sangue e stimola la peristalsi
• maca – contiene arginina, che aumenta l’ossido nitrico
• Macuna pruriens (legume) – i semi favoriscono l’aumento degli ormoni femminili che stimolano l’ovulazione
• banane e platani – aumentano la circolazione sanguigna
• noce moscata – la miristicina stimola il sistema nervoso, la libido e la potenza sessuale
• basilico – l’estratto aumenta la prestazione sessuale in generale
• ginseng – contiene ginsenosidi che favoriscono il rilassamento dei vasi sanguigni attraverso l’ossido nitrico, mentre a livello del sistema nervoso centrale incrementano la dopamina
• yohimbe – la corteccia che contiene yohimbina, favorisce la circolazione sanguigna agli organi sessuali aumentando l’eccitazione e riducendo stress, depressione e ansia
• ruta siriana – i semi migliorano le funzioni degli organi riproduttivi
• pepe africano – aumenta i livelli di testosterone
• chiodi di garofano – migliorano la prestazione in generale
• mandorlo indiano – aumenta il vigore sessuale a basse dosi
• zenzero – contiene oli volatili che aumentano la pressione a livello dei corpi cavernosi
• anice – aumenta la potenza sessuale
• carote – aumentano il desiderio sessuale
• ostriche – ricche di zinco, la cui carenza inibisce la spermatogenesi e riduce i livelli di testosterone
Naturalmente nessuno di questi alimenti ha effetti miracolosi e immediati, e il consumo regolare e moderato aiuta se avviene nell’ambito di uno stile di vita sano.

Se l’endotelio vascolare è alterato (ad esempio in caso di aterosclerosi e malattie cardiovascolari e infiammatorie) non si produce una quantità di ossido nitrico endoteliale adeguata a consentire la vasodilatazione necessaria. Lo stress, con l’iperattivazione del sistema nervoso parasimpatico, è la principale causa di disfunzione erettile psicogena, che ha anche base biologica perché la noradrenalina altera l’attività dell’endotelio vascolare e promuove aterosclerosi, ipertensione e diabete. Tale disturbo condivide alcuni fattori di rischio con le malattie cardiovascolari (ipertensione, obesità, fumo). L’eziologia predominante, infatti, è di tipo vascolare. Modifiche nello stile di vita (Dieta Mediterranea) migliorano la salute sessuale, migliorano la funzione endoteliale e riducono la concentrazione di proteina C reattiva (infiammatoria). La Dieta Mediterranea è ricca di flavonoidi, composti bioattivi il cui aumentato apporto migliora la funzione endoteliale e la pressione sanguigna. I flavonoidi, presenti in diversi alimenti di origine vegetale (frutta, verdura, tè, erbe aromatiche, vino rosso), esercitano effetti antinfiammatori, inibiscono l’ossidazione delle LDL (“colesterolo cattivo”) e aumentano la produzione di ossido nitrico (vasodilatatore). Le 6 principali classi di flavonoidi (flavanoni, antocianine, flavan-3-oli, polimeri flavonoidi, flavonoli e flavoni) sono state correlate con l’incidenza di disfunzione erettile. Antocianine, flavanoni e flavoni sono quelli che hanno un’associazione inversa maggiore (ossia il consumo regolare di alimenti ricchi di questi composti è correlato con una minore incidenza di disfunzione erettile). La “top five” degli alimenti fonte di flavonoidi sono: mirtilli, fragole, vino rosso, mele/pere, agrumi. Il contenuto in flavonoidi nel cioccolato fondente così come nel caffè dipende dal processo di produzione quindi i dati sono discordanti.
La disfunzione erettile potrebbe essere un campanello d’allarme per una scarsa funzione vascolare e fornisce l’opportunità di intervenire precocemente per la prevenzione di malattie cardiovascolari, che in genere si presentano dopo 2-5 anni. Cari maschietti, non sareste più incentivati a cambiare stile di vita sapendo di poter migliorare la vostra funzione sessuale e prevenire allo stesso tempo malattie cardiovascolari?

Dott.ssa Cinzia Baranello
Biologa Nutrizionista

*Chi è interessato a segnalare casi o formulare richieste particolari, può scrivere all’indirizzo mail molisetabloid@gmail.com. E’ possibile inoltre contattare direttamente la dottoressa Baranello al numero 328.0329148.

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