Zona rossa, tutto quello che possiamo fare fino a venerdì, dal 6 marzo scatta il nuovo Dpcm. L’autocertificazione

Dalla mezzanotte di oggi – o meglio dalle 5, orario in cui è terminato il coprifuoco – il Molise è in zona rossa per almeno due settimane. Per la nostra regione è la prima volta dalla divisione dell’Italia in fasce, mentre guardando ad un periodo così lungo di ‘lockdown’, togliendo quindi i pochi giorni delle festività di Natale e Capodanno, bisogna tornare alla primavera di un anno fa. Alcune disposizioni sono cambiate e una trentina di comuni del Basso Molise le stanno già affrontando da inizio febbraio, mentre il 6 marzo, con l’entrata in vigore del nuovo Dpcm, ci saranno ulteriori restrizioni.

Cosa possiamo fare e non fare dal 1 marzo.
Partiamo dalla mobilità, che non è libera neanche nel proprio comune di residenza. Chiunque intende uscire di casa, a piedi o con un mezzo, deve essere munito di autocertificazione e spostarsi solo per motivi di lavoro, salute o per comprovate necessità. E’ sempre consentito il rientro presso la propria residenza, domicilio o abitazione. E’ ancora consentito tra le 5 e le 22, una volta al giorno, spostarsi verso una sola abitazione privata abitata situata nello stesso comune di residenza, a un massimo di due persone, oltre a quelle già conviventi nell’abitazione di destinazione. La persona o le due persone che si spostano potranno comunque portare con sé i figli minori di 14 anni (o altri minori di 14 anni sui quali le stesse persone esercitino la potestà genitoriale) e le persone disabili o non autosufficienti che convivono con loro. A chi vive in un comune fino a 5.000 abitanti, tale spostamento è consentito anche entro i 30 km dal confine del proprio territorio (quindi eventualmente anche in altra regione o provincia autonoma), con il divieto però di spostarsi verso i capoluoghi di provincia.

Inoltre è consentito svolgere attività sportiva esclusivamente nell’ambito del territorio del proprio comune, dalle 5 alle 22, in forma individuale e all’aperto, mantenendo la distanza interpersonale di due metri. È tuttavia possibile, nello svolgimento di un’attività sportiva che comporti uno spostamento (per esempio la corsa o la bicicletta), entrare in un altro comune, purché tale spostamento resti funzionale unicamente all’attività sportiva stessa e la destinazione finale coincida con il comune di partenza. Per quanto riguarda il commercio, sono chiuse tutte le attività classificate come non essenziali. Anche bar e ristoranti restano chiusi, con possibilità di asporto fino alle 22 (vietato consumare cibi e bevande nei pressi delle attività). La consegna a domicilio invece non prevede limiti di orario. Aperte farmacie, negozi di alimentari, parrucchieri e barbieri, e una serie di attività che forniscono beni e servizi considerati essenziali (leggi l’elenco: Attività aperte). Il servizio di apertura al pubblico dei musei e degli altri istituti e luoghi della cultura è sospeso, ad eccezione delle biblioteche dove i relativi servizi sono offerti su prenotazione e degli archivi.

Cosa cambia dal 6 marzo.
Il prossimo 6 marzo entrerà in vigore il nuovo Dpcm, il primo del governo di Mario Draghi. Le nuove regole dovrebbero essere valide per un mese, quindi anche per Pasqua e Pasquetta, e scadere il 6 aprile. Per quanto riguarda le novità in zona rossa, sono sospese le attività inerenti al servizio alla persona, compresi barbieri e parrucchieri. Non sarà consentito spostarsi verso altre case private, quindi stop alle visite. Secondo la bozza non ancora approvata, sarebbe sospesa anche la possibilità di raggiungere le seconde case. Inoltre potrebbero esserci limitazioni agli spostamenti individuali legati all’attività motoria.

Scarica nel link in basso l’autocertificazione.
Autocertificazione spostamenti

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