‘Filiera’ matrimoni, i commercianti alzano la voce, nasce FederMep Molise: “Risorse esigue nel decreto Sostegno”

“Oggi siamo qui a parlare ancora di “Noi”, gente che non sa se possa rientrare o meno in un decreto che, a detta di chi lo ha concepito, dovrebbe essere “per tutti”. Questa presa di coscienza della nostra categoria ci fa piacere, ma sarà davvero così?”. Questa è stata una delle molle che ha fatto nascere in Molise, e più precisamente lunedì 22 marzo prenderà ufficialmente vita dopo le votazioni del direttivo, la delegazione molisana della FEDERMEP (Federazione Matrimoni ed Eventi Privati), che sta lottando in tutte le sedi per far riconoscere i diritti di una categoria che, per un anno intero, è stata abbandonata a se stessa. A renderlo noto il capo delegazione del Molise, Mauro Di Salvatore, che fa eco ai timori espressi a livello nazionale. “Luci e ombre nel decreto Sostegno: la luce viene dal riconoscimento del settore Matrimoni ed eventi privati e dalla ridefinizione dei criteri per definire i ristori, due battaglie che Federmep ha condotto con determinazione per mesi; le ombre sono date dall’esiguità del fondo destinato al nostro comparto: 200 milioni da dividere con settori molto diversi dal nostro e con un consistente numero di imprese. Un primo passo è stato fatto, ma non ci basta. Di fronte a questi fatti è ancor più importante l’appuntamento del 7 aprile prossimo, quando si terranno gli Stati generali del settore Matrimoni ed eventi privati”. A scriverlo in una nota Serena Ranieri, presidente nazionale di Federmep. “Il nostro è un comparto che conta oltre 50mila operatori economici totalmente fermi da un anno che produceva un giro di affari di circa 50 miliardi, ridotto del 90 percento. In occasione degli Stati generali chiederemo ulteriori sostegni per le nostre imprese e protocolli per la ripartenza delle nostre attività. Protocolli seri e accurati che vanno definiti al più presto con il coinvolgimento di chi opera sul campo”, conclude Ranieri.

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