Acquisti sul web, in Molise +93% in un anno. Truffe online restano un’insidia, denunciato raggiro per 500 euro

Il commercio online negli ultimi anni ha fatto passi da gigante, viste le grandi opportunità offerte dal canale digitale, e continuerà a crescere in futuro. In Molise il balzo in un anno è del +93% (116% nella provincia di Campobasso, 70% in quella di Isernia) se si considerano solo i dati di Poste Italiane, che sono tuttavia indicativi del trend dell’intero mercato in regione. Ma proprio il proliferare di piattaforme destinate alla vendita online, oltre che dei soggetti potenzialmente incaricati nella consegna, diventa opportunità anche per i truffatori di mettere a segno colpi non da poco, in attesa di agganciare le vittime da ‘spennare’. I casi di truffa via web infatti sono in crescita con l’aumentare degli acquisti online. L’ultimo episodio nei giorni scorsi ai danni di un molisano la cui denuncia è stata raccolta dai Carabinieri della Stazione di Forlì del Sannio. La vittima è stata convinta a versare un importo di 500 euro a un malvivente – poi individuato dai militari e risultato residente in altra regione – che utilizzando gli applicativi Facebook e Messenger aveva posto in vendita una fantomatica attrezzatura per la lavorazione del legno, salvo poi rendersi irreperibile dopo l’accredito dei soldi. Ovviamente l’acquirente non ha visto recapitarsi alcun utensile. L’operazione peraltro rientra nei risultati degli ultimi giorni nell’ambito dell’incessante lavoro dei Carabinieri del Comando Provinciale di Isernia, quotidianamente impegnati nel capillare controllo del territorio teso a garantire il rispetto della legalità. Fra tali risultati rientra anche quello dei Carabinieri della Stazione di Cantalupo nel Sannio che hanno proceduto alla contestazione di violazioni di carattere penale ed amministrativo, tra cui anche quelle riferite del mancato rispetto di normative e procedure sulla sicurezza degli ambienti di lavoro, al proprietario di un terreno e di un fabbricato edilizio per aver commissionato attività lavorativa a due operai che sono risultati privi di partita IVA e non in regola con il contratto di lavoro per le prestazioni d’opera eseguite.

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