Juric, Gasperini, De Zerbi: quando l’allenatore è l’uomo in più in campo. Le grandi conferme sulle panchine della serie A

Com’è strana, la vita dell’allenatore. Dal momento in cui si siede sulla panchina di una squadra, sa già che il suo destino è segnato. Di Alex Ferguson ce n’è stato solo uno. Per il resto, in media, la permanenza di un tecnico in una squadra di Serie A dura sui 4-5 anni. Il momento della rottura appare quasi inevitabile dopo un certo lasso di tempo. I giocatori cambiano, i senatori hanno bisogno di nuovi stimoli. A pagarne le conseguenze, quindi, è in primis il mister. Alcuni allenatori molto promettenti, però, stanno riuscendo comunque a far parlare bene di sé, almeno in Serie A.
È il caso di Ivan Juric, ex centrocampista del Genoa, che da un paio di anni sta facendo le fortune dell’Hellas Verona, fabbrica di talenti interessanti anche in ottica Nazionale. Il croato ha messo spesso in difficoltà le big, strappando loro punti importanti. Inoltre, ha sempre saputo sopperire alle assenze di rilievo. Anche dopo la partenza dei vari Amrabat, Kumbulla e Pessina, il Verona ha conservato una delle sue caratteristiche migliori: la difesa. Stiamo parlando infatti di una delle formazioni che subisce meno gol di tutti in campionato e che per questo aspira almeno a un posto in Europa. Ormai è chiaro: questo Hellas non è certo da sottovalutare: ne sa qualcosa soprattutto la Juventus, che in questa stagione non è mai riuscita a battere gli scaligeri.
Un altro mister che sta attirando su di sé tutte le attenzioni è Roberto De Zerbi. Il Sassuolo ha sempre avuto un progetto interessante, ma il tecnico sta esaltando in tutti i modi sia i singoli sia il gioco di squadra. La tanto vociferata costruzione dal basso può essere definita opera sua. Alcune grandi formazioni cercano persino di imitarla, seppur con risultati piuttosto scarsi. Considerando quanto trapela anche dalle varie voci di mercato, non è da escludere che nel futuro di De Zerbi ci sia presto una big. D’altro canto, alcuni allenatori di grido come Allegri e Spalletti sono attualmente appiedati. L’attuale tecnico del Sassuolo può rappresentare una valida soluzione per qualsiasi squadra.
Di sicuro, un altro tecnico che merita menzione è Gian Piero Gasperini. Forse il mister dell’Atalanta non risulterà simpatico a tutti, ma il lavoro che ha compiuto a Bergamo è indubbiamente meritevole di lode. La “Dea” ha firmato nuovi record in attacco e spesso e volentieri è stata regina del mercato. Tanti dei talenti che circolano tra le big di oggi provengono proprio dall’Atalanta. Gli orobici hanno dunque trovato a ragione ampio spazio persino in Champions League. Chiaramente, l’obiettivo è di proseguire su questa striscia anche oggi. Manca ancora qualche piccolo dettaglio per lottare per lo scudetto.
Le squadre che si ritrovano attualmente a lottare per il tricolore, paradossalmente, hanno già avuto dei problemi con i rispettivi allenatori. Antonio Conte sembrava sul punto di lasciare l’Inter in estate, mentre al Milan Pioli ha conosciuto un filotto di risultati totalmente inaspettato da giugno ad oggi. Andrea Pirlo, invece, rappresenta quasi una scommessa per la Juventus e più di una volta non ha convinto i critici. Anche per questo i numeri delle quote sulla serie a disponibili non vedono favorita la Juve per la vittoria del campionato. Insomma, non basta avere in squadra Cristiano Ronaldo per essere sicuri di trionfare. Anche la figura dell’allenatore, dunque, può risultare più determinante di quanto si pensi.

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