Calcio. L’Italia di Mancini pronta per gli Europei, tre vittorie su tre a marzo

Si avvicinano sempre più gli europei di calcio maschile che si terranno dall’11 giugno al 13 luglio in 12 paesi ospitanti diversi. C’è tanta attesa per i colori azzurri che esordiranno l’11 luglio in occasione dell’inaugurazione della diciottesima edizione della manifestazione europea per nazioni. Nel frattempo Mancini e i suoi ragazzi hanno superato con successo il trittico di partite per la qualificazione ai Mondiali del 2022 in Qatar.

Tre 2-0 in sette giorni: l’Italia promossa a marzo
Irlanda del Nord, Bulgaria e Lituania. Queste le tre nazionali che i nostri azzurri hanno affrontato a fine marzo per i primi tre turni delle qualificazioni ai Mondiali del Qatar 2022. Sei reti realizzate, nessuna subita, sei punti portati a casa, e primo posto del girone; anche se la brillantezza della nostra nazionale è sembrata ben lontana da quella messa in mostra dalla squadra che aveva fatto stropicciare gli occhi di tutti dal 2019 al 2020 vincendo tutte le gare per la qualificazione ai prossimi europei. Per Mancini ci sono però tante conferme, che rappresentano allo stesso tempo un premio per il CT jesino, una su tutte Locatelli: giocatore sul quale Mancini ha puntato molto e sembra scalare continuamente la graduatoria delle preferenze del mister. Altro calciatore che si esalta in nazionale e fatica a trovare spazio in campionato è l’interista venticinquenne Stefano Sensi, autore di una rete decisiva contro la Lituania: partita sbloccata solo a inizio secondo tempo proprio due minuti dopo l’ingresso in campo del mediano. Le qualità del centrocampista classe ‘95 di origine marchigiana non si discutono, ma forse in campionato è “vittima” dell’ottimo momento della squadra nerazzurra che è lanciatissima verso lo scudetto secondo esperti e quote della serie A, e Antonio Conte probabilmente lo integrerà poco alla volta cercando di non intaccare l’armonia raggiunta dalla squadra. Terza e ultima buona notizia sono i goal di Andrea Belotti. Non che il centravanti del Toro abbia mai smesso di farne sia ben chiaro: nonostante il “suo” Torino sia in piena zona retrocessione l’attaccante di Calcinate continua a mantenere le sue medie da bomber in Serie A, ma ciò che fa piacere a CT Mancini è che Belotti è il capocannoniere della sua gestione con ben 11 reti realizzate.

Come arriviamo agli Europei 2020: la formazione tipo dell’Italia
Considerando le ultime uscite di marzo e le precedenti risalenti al 2020 la nostra nazionale di calcio maschile sta vivendo uno dei momenti più positivi della sua storia recente. Lontana, anzi lontanissima la delusione del 2018 per la mancata qualificazione al Mondiale di Russia, la FIGC e Mancini coadiuvato dal proprio staff hanno risollevato moralmente e tecnicamente una squadra che è finalmente ritornata fra le prime dieci del ranking FIFA. A giugno inizieranno gli europei, manifestazione con cui la nostra nazionale nonostante il proprio blasone internazionale non ha un buon feeling: una sola vittoria nel 1968 e due finali perse, 2000 e 2012. Completamente differente dal rapporto che hanno invece i nostri colori con i Mondiali, vinti quattro volte: secondi insieme alla Germania dietro al Brasile penta campione. Ma il prossimo europeo di calcio non è come tutti gli altri per l’Italia: l’opportunità di giocare le tre partite del girone all’Olimpico e il cammino esaltante nel girone di qualificazione con dieci vittorie su dieci partite, inseriscono di diritto l’Italia fra le favorite per la vittoria finale. Oltre agli azzurri le squadre che sicuramente possono arrivare fino alla fine sono Francia, campione del mondo in carica, Belgio, Inghilterra e la solita Spagna. Per Mancini sarà fondamentale l’integrità fisica dei propri uomini chiave: le condizioni dei due centrali Chiellini e Bonucci, e il recupero di Zaniolo potrebbero davvero fare la differenza a giugno.
L’Italia molto probabilmente dovrebbe scendere in campo con Florenzi terzino destro a completare il reparto con i due difensori centrali bianconeri in alternativa gli ottimi Acerbi o Romagnoli, e Emerson Palmieri a sinistra, mentre a centrocampo Verratti sembra inamovibile per affiancare uno fra Jorginho e Locatelli con Barella a tutto campo o in alternativa Pellegrini. Per il tridente d’attacco l’unico che sembra sicuro di una maglia da titolare è Lorenzo Insigne, mentre per la fascia destra ballottaggio fra Berardi e Chiesa, entrambi in forma splendida. A completare l’attacco il posto è uno e i nomi sono due: Immobile e Belotti. Difficilmente vedremo contemporaneamente i due centravanti in campo, e abbiamo già visto che a Mancini piace alternarli spesso anche a gara in corso.

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