Molise verso la zona gialla ma è al primo posto per variazione nuovi casi. Oltre il 30% le terapie intensive Covid. Le novità dal 26 aprile

Il Molise salvo colpi di scena dovrebbe tornare in zona gialla a partire dal 26 aprile. A partire da quella data, secondo il nuovo decreto del Governo, sono previste importanti novità. Tuttavia bisognerà attendere l’esito del monitoraggio dell’Iss e la decisione del Ministero Salute di domani per conferma ufficiale. A preoccupare sono principalmente due dati: la soglia dei posti letto di terapia intensiva, occupata oltre il 30% da pazienti Covid (precisamente al 33% fino al 21 aprile), e la variazione percentuale dei nuovi casi. Secondo il Gimbe, il Molise è al primo posto nei 7 giorni fra il 14 e il 20 aprile con il 28,3% di contagiati in più rispetto al periodo precedente di riferimento. Gli attuali positivi in regione sono meno di 700.

In caso di zona gialla, cosa si può fare dal 26 aprile.
Con il Dl Riaperture sono previste importanti novità. Confermato il coprifuoco dalle 22 alle 5. Sono consentiti invece gli spostamenti in entrata e in uscita dai territori delle regioni e delle province autonome nelle ZONE BIANCA e GIALLA. Per gli spostamenti tra regioni di colori diversi serve un pass, un certificato (certificazioni verdi) che attesti almeno una di queste condizioni: un tampone negativo nelle 48 ore precedenti, l’avvenuta vaccinazione o guarigione da Covid negli ultimi sei mesi. Con il pass sarà quindi possibile spostarsi nel territorio nazionale. Dal 1° maggio al 15 giugno, nella ZONA GIALLA e, in ambito comunale, nella ZONA ARANCIONE, è consentito lo spostamento verso una sola abitazione privata abitata, una volta al giorno e nel limite di quattro persone ulteriori rispetto a quelle già conviventi, oltre ai minorenni e alle persone con disabilità o non autosufficienti conviventi. Lo spostamento non è consentito per la ZONA ROSSA. Fino alla conclusione dell’anno scolastico scuole in presenza su tutto il territorio nazionale dal nido alla terza media e in percentuale di almeno il 70% per quelle secondarie di secondo grado in ZONA GIALLA E ARANCIONE. Per quanto riguarda le università, in ZONA GIALLA e ARANCIONE, fino al 31 luglio, le attività didattiche e curriculari sono svolte prioritariamente in presenza secondo i piani di organizzazione della didattica e delle attività curricolari predisposti nel rispetto delle linee guida e dei protocolli di sicurezza. Sarà possibile, in ZONA GIALLA, pranzare o cenare solo nei luoghi di ristorazione con tavoli all’aperto. Dal 1° giugno le attività dei servizi di ristorazione sono consentite anche al chiuso, con consumo al tavolo, dalle 5:00 fino alle 18:00. Sempre in ZONA GIALLA, teatri, cinema e spettacoli sono consentiti all’aperto. Al chiuso gli spettacoli sono consentiti con i limiti di capienza fissati per le sale dai protocolli anti-contagio (la capienza consentita non superiore al 50 per cento dei posti occupabili in sala, con un massimo di 500 spettatori nelle sale al chiuso e di 1.000 spettatori in quelle all’aperto). Ancora in ZONA GIALLA consentiti gli sport all’aperto anche di contatto, mentre dal 1° giugno sarà consentito l’accesso del pubblico in impianti sportivi all’aperto fino a un massimo di 1.000 spettatori e al chiuso, con capienza consentita non superiore al 25 per cento dei posti occupabili, fino ad un massimo di 500 per tutti gli eventi sportivi agonistici e riconosciuti di preminente interesse nazionale da Coni e Cip (Comitato italiano paralimpico). Ulteriori tappe per la ZONA GIALLA: dal 15 maggio riaprono le attività degli esercizi commerciali all’interno dei mercati e dei centri commerciali, gallerie commerciali, parchi commerciali nei giorni festivi e prefestivi nel rispetto dei protocolli; il 1° luglio riapriranno al pubblico le fiere e i congressi con la possibilità di svolgere anche prima di tale data le attività preparatorie che non prevedono afflusso di pubblico, e ripartono stabilimenti termali, parchi tematici e di divertimento.

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