Escursionisti feriti, formazione sanitaria ad alta quota per i tecnici del Soccorso Alpino, concluse 4 giornate di addestramento

Continuano le giornate di formazione del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico. All’addestramento tecnico in forra della scorsa settimana sono seguite quattro giornate di aggiornamento e formazione sanitaria obbligatoria per tutti i tecnici. Il CNSAS, tra i suoi compiti istituzionali, provvede in particolare al soccorso degli infortunati, dei pericolanti, dei soggetti in imminente pericolo di vita e a rischio di evoluzione sanitaria, alla ricerca e al soccorso dei dispersi e al recupero dei caduti nel territorio montano, nell’ambiente ipogeo e nelle zone impervie del territorio nazionale operando in stretto coordinamento con il Servizio sanitario nazionale, con il Sistema dell’emergenza e urgenza sanitaria, con i servizi di elisoccorso e con le centrali del numero unico di emergenza 112, ove istituite, in qualità di soggetto di riferimento esclusivo per l’attuazione del soccorso sanitario nel territorio montano ed in ambiente ipogeo.

A queste giornate hanno preso parte, in qualità di docenti esaminatori, sei istruttori medici della Scuola Nazionale Medici del CNSAS provenienti da diverse regioni d’Italia. Alla didattica in aula, su tecniche e procedure di BLS-D (Basic Life Support and Defibrillation) e BTLS (Basic Trauma Life Support), sono seguite nel territorio montano dell’Alto Molise intense attività di simulazioni di soccorso in ambiente per la gestione di indicatori situazionali e clinici di pazienti sottoposti a traumi di diversa criticità e natura. La formazione sanitaria rappresenta un requisito essenziale per i tecnici del CNSAS, i quali sono chiamati ad attuare soccorso tecnico sanitario di emergenza in ambienti estremamente complessi e severi, a supporto del personale sanitario del 118.

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