In coda per il vaccino prima dell’esame di maturità, gli studenti: “Un po’ tesi ma è la cosa giusta”

L’arrivo in macchina a Selvapiana davanti al punto vaccinale anti Covid, l’incontro con qualche compagno di scuola o amico trovati là casualmente per lo stesso motivo o con cui al contrario ci si è dati appuntamento, l’attesa in fila, fino alla chiamata del numero che corrisponde a quello presente sul ticket staccato all’ingresso. E’ un giorno come un altro nell’ambito della campagna vaccinale (toccate oggi le 199.008 somministrazioni in Molise), ma è soprattutto il vax day degli studenti che devono sostenere l’esame di maturità. Numerosi i ragazzi che si sono presentati per la somministrazione del vaccino dopo essersi prenotati a partire da lunedì. Una parte è accompagnata dai genitori.

Per alcuni di loro è proprio come un esame preliminare: c’è infatti un po’ di tensione, come ammette Licia, in coda: “Ho paura degli aghi“, ride nervosa. “Poi parliamo di un virus che ha fatto tante vittime e si è sentito parlare anche di possibili effetti collaterali del vaccino, ma spero che vada tutto bene“. Massimiliano, che attende insieme a due compagni di scuola, si sente un po’ emozionato. “E’ un momento importante per noi e ritengo sia la cosa giusta quella di vaccinarsi. Inoltre noi giovani che in teoria possiamo prendere il Covid senza accorgercene, magari senza sintomi, con il vaccino possiamo mettere al riparo sia noi stessi sia genitori, nonni, ecc. Spero solo che sia la volta buona. Ci sono stati troppi morti. Ma mi riferisco anche alle restrizioni. Siamo tutti stanchi di indossare queste mascherine.

Riusciamo a strappare una battuta anche ad un altro ragazzo, Mirko, prima che lo chiamino. Hai paura? “No, no“, ci risponde al volo. “Sono sereno“. Altri ragazzi che avviciniamo preferiscono non commentare nulla. Becchiamo però una ragazza accompagnata dalla madre dopo la vaccinazione. “Ho provato un pochino di dolore ma è andata. Sono contenta. Mi hanno somministrato il Pfizer“. Soddisfatta anche la mamma. “Anche io e mio marito abbiamo fatto il vaccino due settimane fa. Non pensavo che io e mia figlia lo avremmo fatto a poco tempo di distanza l’una dall’altra. Ma come me, è stata convintissima da subito. Speriamo che finisca presto questo incubo“. Ora via al prossimo obiettivo: c’è un esame da sostenere.

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